Mattia Giani, il Giudice sportivo dà ragione al padre del calciatore morto: in campo non c’era il medico. Ambulanza arrivata dopo 17 minuti

Il padre del calciatore morto in campo aveva denunciato ai carabinieri i ritardi dei soccorsi, vista l’assenza sia di un medico che di un’ambulanza. La società del Lanciotto è stata multata per 400 euro

Allo stadio di Campi Bisanzio non c’era né un medico né un’ambulanza quando Mattia Giani si è sentito male, durante la partita di Eccellenza tra il Lanciotto e la sua squadra, il Castelfiorentino. La prima ambulanza che ha potuto soccorrere il calciatore 26enne, morto poi in ospedale, è arrivata dopo 17 minuti. Lo scrive il Giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana, sulla base del referto dell’arbitro, che aveva sospeso la partita quel pomeriggio del 14 aprile dopo il malore del giocatore. Una ricostruzione che sembra dare ragione al padre del giocatore, che nella denuncia ai carabinieri aveva dichiarato l’assenza dell’assistenza medica obbligatoria. E poi il ritardo con cui si sono volti i soccorsi, con le difficoltà anche nell’uso del defibrillatore da parte dei presenti. Sulla vicenda indaga la procura di Firenze, che ha parto un fascicolo di inchiesta senza indagati per omicidio colposo.


La multa per l’assenza di medico e ambulanza

I primi soccorsi, scrive il Giudice sportivo, sono stati dati «dal massaggiatore ospite», quindi da quello del Castelfiorentino, e «e da un medico presente in tribuna che intervenivano con massaggio cardiaco e il defibrillatore presente negli spogliatoi». Poi «sopraggiungeva dopo 17 minuti una prima ambulanza che proseguiva le manovre di soccorso caodiuvata da altri volontari giunti dopo pochi minuti con un’altra ambulanza». A quel punto «i sanitari si prodigavano nei tentativi di rianimazione per poi provvedere all’urgente accompagnamento del calciatore al pronto soccorso più vicino». Per il giudice bene ha fatto l’arbitro a fermare la gara, che era stata giocata per appena 14 minuti, «anche a causa dello scoramento dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti». Il Giudice ha quindi deciso per una multa di 400 euro al Lanciotto, «per mancanza di ambulanza e/o medico». Una sanzione «commisurata al servizio omesso, tenuto conto del fatto occorso».


Leggi anche: