Spagna, indagata per corruzione la moglie di Sanchez. Il premier scrive ai cittadini: «Ho bisogno di una pausa, valuto le dimissioni»

L’annuncio del primo ministro spagnolo: «Noi vittime di una macchina del fango senza precedenti»

Dimettersi o restare al governo? È il dilemma che sta tormentando il premier spagnolo Pedro Sanchez che ha annunciato un periodo di riflessione per valutare se «vale la pena» rimanere al vertice dell’esecutivo dopo le accuse sollevate contro sua moglie, Begoña Gómez. Lo ha annunciato attraverso una lunga lettera indirizzata ai suoi cittadini e pubblicata sul suo account X in cui spiega di aver cancellato l’agenda ufficiale per concentrarsi su questa decisione. Nella missiva lunga quattro pagine, il primo ministro spagnolo affronta senza giri di parole l’indagine preliminare aperta in seguito all’esposto presentato dal sindacato di estrema destra Manos Limpias, in cui sono ipotizzati presunti reati di abuso di informazioni privilegiate e corruzione nei confronti di Gómez. El Pais sottolinea come questa organizzazione in passato ha presentato diversi esposti «che di solito non portano a nulla» contro rappresentanti di sinistra, ed è stata a sua volta indagata per false accuse. Intanto però a Madrid un magistrato ha aperto una indagine per approfondire le responsabilità di Gómez.


La «macchina del fango»

Sanchez, che pure ha dichiarato di «credere nella giustizia» nel suo Paese, lamenta l’avvio di una «macchina del fango» ai danni di sua moglie, orchestrata da una coalizione di destra ed estrema destra che, a suo avviso, non accetta la realtà politica in Spagna e i risultati delle elezioni. Parla di un attacco senza precedenti e l’incertezza della situazione, fa sapere, lo hanno spinto a riflettere in un periodo di pausa. Alla domanda «se valga la pena continuare a sopportare tutto questo», risponde: «Sinceramente non lo so. Questo attacco senza precedenti e così grave e grossolano che ho bisogno di fermarmi per riflettere con mia moglie. Mi urge rispondere alla domanda se valga la pena, nonostante il fango che la destra e l’estrema destra vogliono riversare sulla politica. Se debba continuare alla guida del Governo o rinunciare a questo alto onore». Lunedì renderà nota la sua decisione in merito alla continuazione del suo incarico come capo del governo. Nel frattempo, ha cancellato ogni impegno istituzionale.


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