Dopo von der Leyen interviene un cane, l’imbarazzo di Metsola e Sanchez al Parlamento Ue: «Colleghi, c’è un fan a quattro zampe» – Il video

L’imprevisto durante la sessione di chiusura della presidenza spagnola del Consiglio Ue. Risate e scompiglio nell’Aula di Strasburgo

La democrazia è una cosa seria, le aule parlamentari i suoi solenni teatri. In cui spesso e volentieri avvengono però a ogni latitudine liti, risse, inconvenienti veri. Quello capitato oggi al Parlamento europeo però pare davvero inedito. Mentre era in corso la sessione conclusiva della presidenza di turno spagnola del Consiglio, alla presenza del premier appena rieletto Pedro Sanchez, una surreale incursione sonora ha interrotto il dibattito: quella di un cane, i cui spensierati latrati sono risuonati in tutta l’aula di Strasburgo. Colti alla sprovvista, deputati e funzionari si sono guardati attorno per capire cosa stesse accadendo, poi si sono sciolti in fragorose risate. Le stesse che ha faticato a reprimere la presidente del Parlamento Roberta Metsola, che aveva appena ripresa la parola dopo l’intervento di quella della Commissione Ue Ursula von der Leyen. «Colleghi, dobbiamo avere un animale supporter in quest’Aula. Ma ora riprendiamo dando la parola ai rappresentanti dei gruppi politici», ha provato a riprendere il filo Metsola, in un’atmosfera fattasi improvvisamente scolastica. «Ci dev’esser chiaramente un altro fan di Ursula von der Leyen», le ha fatto eco il capogruppo del Ppe Manfred Weber, prima di farsi di nuovo serio e rivolgersi a Sanchez in tono agrodolce: «Congratulazioni per la sua elezione a primo ministro. Politicamente non ne sono felice, ma come democratici rispettiamo l’esito» del processo post-elettorale a Madrid, ha sottolineato il leader dei popolari. Parole nuovamente interrotte dall’anonimo cagnolino. Interrogato sull’incidente da parte della stampa spagnola, il Parlamento ha poi fatto sapere che il simpatico “disturbatore” era un cane di accompagnamento di un visitatore presenta alla seduta nella tribuna ospiti. «L’Eurocamera è aperta a tutti i cittadini e può apportare gli aggiustamenti necessari perché i cani guida possano restare sempre coi loro padroni», hanno tenuto a precisare i funzionari dell’istituzione.


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