Le prime parole di Vannacci dopo l’annuncio della candidatura alle Europee: «Per ora non lascio l’esercito, poi sceglierò cosa fare» – Il video

Il generale candidato con la Lega rispedisce le critiche, sulla sua corsa, ai colleghi di partito: «Sono problemi loro, io vado avanti per la mia strada, discutano tra di loro all’interno del partito, io non ho la tessera»

«Perché ci ho messo tanto tempo ad annunciare la mia candidatura alle europee? Quello che dicono gli altri non mi interessa, io non lo sapevo, ci ho pensato molto. Alla fine mi ha convinto il voler donare a loro un’Italia ed un’Europa migliore. Nella realtà, invece, le mie figlie mi hanno detto “papà, fai qualcosa che ti tenga di più a casa…”». Queste le parole, a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, del candidato alle elezioni europee per la Lega Roberto Vannacci, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Vannacci sarà capolista nella circoscrizione di sua residenza ovvero l’Italia centrale. Il generale ha raccontato quando è voluto scendere in campo, all’ultimo momento: «Negli ultimi giorni, tre o quattro giorni fa, ci siamo sentiti via WhatsApp con Salvini e gli ho detto che avrei accettato. Lui mi ha risposto dicendo che era contento della mia decisione».


Draghi e Von der Leyen? «Ne parleremo, avrei in mente qualche figura più influente ed identitaria»

Per ora il militare, sospeso temporaneamente, ha precisato che non lascerà la divisa. «Per ora no, è previsto che io possa partecipare in una posizione specifica, come prevista dal regolamento, e poi dovrò scegliere se lasciare o mettermi in aspettativa. Qualora non venissi eletto ho la possibilità di tornare attivamente nell’esercito», ha sottolineato. Come presidente della Commissione chi tra Draghi e Von der Leyen? «Ne parleremo, avrei in mente qualche figura più influente ed identitaria, potrebbe essere un argomento di discussione. Da un punto di vista nazionalistico preferirei Draghi ma, ripeto, ci sono figure più identitarie migliori». Il ministro della Difesa Crosetto ha detto che se verrà eletto sarà un bene per l’esercito. «E’ una sua opinione – ha replicato Vannacci – se ritiene che sia così buon per lui. Non vorrei deluderlo però. Sembrava sarcastico? Il sarcasmo lo lascio al ministro. Lui è molto criptico quindi non saprei».


Vannacci contro le critiche dei leghisti: «Sono problemi loro, io vado avanti»

La candidatura di Vannacci ha suscitato critiche anche dai compagni di partito. «Spero possa contribuire a fare un buon risultato; io sono molto contento dei tre candidati proposti dal Fvg. Sono possibili solo tre preferenze», ha detto il Governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, intervenendo nella trasmissione radiofonica, prima del generale. «Spero che le liste siano forti», ha proseguito Fedriga, il quale ha ricordato che i tre candidati della Lega in Fvg sono Anna Maria Cisint, Stefano Zannier e Elena Lizzi. Su questo aspetto Vannacci ha replicato. «Sono problemi loro, io vado avanti per la mia strada, discutano tra di loro all’interno del partito, io non ho la tessera» della Lega «al momento, sono un candidato indipendente». Centinaio però ha detto chiaramente che non la voterà mai. «Molto bene. Gli faccio un in bocca al lupo e tanti auguri». E anche su Fedriga «faccio tanti auguri anche a loro».

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