Capelli d’Italia: il disegno di legge dei meloniani per istituire il registro dei parrucchieri al ministero del Made in Italy

Il primo firmatario è il senatore Ancorotti, amico personale di Meloni e imprenditore del settore cosmetico

Tra gli atti parlamentari depositati a Palazzo Madma, spunta un disegno di legge dedicata agli acconciatori, termine ombrello che raggruppa le professioni di barbiere, parrucchiere e – non ne vogliano i puristi dell’italiano – hair stylist. Il primo firmatario è Renato Ancorotti, senatore di Fratelli d’Italia che ha fatto la sua fortuna imprenditoriale nel settore della cosmetica. Si racconta sia amico personale della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Insieme ad altri esponenti della maggioranza, Ancorotti vuole dare una delega al governo affinché istituisca, presso il ministero delle Imprese del Made in Italy, il registro nazionale degli acconciatori. La proposta, si legge, «intende porre in rilievo e riconoscere la qualità professionale degli acconciatori nonché garantire il cliente rispetto ai servizi prestati dagli stessi professionisti».


I senatori firmatari sottolineano che parrucchieri e barbieri, oggi, svolgano «un ruolo fondamentale per la salute dei clienti poiché, rientrano nelle loro attività non solo la prestazione di trattamenti tricologici complementari, ma anche l’utilizzo di prodotti cosmetici». Prodotti su cui Ancorotti ha basato la sua carriera professionale. Nel testo, a mo’ di esempio, si parla di coloranti e decoloranti per capelli. Ma spesso i parrucchieri si occupano anche del make-up dei propri clienti. «Da tale esigenza discende la necessità, non più procrastinabile, di istituire un registro degli acconciatori professionali». Tuttavia, è lo stesso disegno di legge a stabilire che l’iscrizione al registro non costituisce una condizione vincolante per lo svolgimento del lavoro di acconciatore, «ma rappresenta un elemento di riconoscimento e di affidabilità su cui fondare l’attività professionale».


ANSA/MOURAD BALTI TOUATI | Renato Ancorotti e Giorgia Meloni alla Milano Beauty Week a Palazzo Giureconsulti a Milano, 5 maggio 2022.

Il sodalizio di Meloni con il mondo della cosmetica

A Bologna, ogni anno, si tiene il Cosmoprof: è una delle fiere più conosciute al mondo per l’industria della cosmetica e della bellezza professionale. Meloni ne è una fedele frequentatrice. Tra i personaggi più noti che vi partecipano c’è Ancorotti: il senatore è tra i leader del settore in Italia, essendo proprietario di aziende di cosmetica che producono trucchi per conto di moltissimi marchi internazionali. All’ultima edizione della fiera, Meloni ha avuto come cicerone personale proprio Ancorotti. Nel suo ruolo di imprenditore, è stato nominato due volte presidente dell’associazione di categoria, Cosmetica Italia. Parallelamente, Ancorotti ha racimolato diverse esperienze politiche: consigliere provinciale di Cremona con Forza Italia, assessore e consigliere comunale a Crema con il Popolo della libertà e nel 2022, infine, è riuscito a centrare il seggio al Senato nelle file di Fratelli d’Italia. Tra le attività a Palazzo Madama di Ancorotti, si segnalano due emendamenti all’ultima legge di Bilancio, affinché si applicasse l’esenzione dell’Iva agli interventi di chirurgia estetica.

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