L’offerta di Marine Le Pen a Giorgia Meloni: «È il momento di unirsi, non lasciamoci sfuggire un’occasione così»

Le parole della leader dell’estrema destra francese: «Se uniamo le forze possiamo diventare il secondo gruppo del Parlamento europeo»

«Adesso è il momento di unirsi, sarebbe davvero utile». A parlare è Marine Le Pen, leader del partito di estrema destra francese Rassemblement National. In un’intervista al Corriere della Sera, la storica alleata della Lega di Matteo Salvini ha lanciato un appello alla premier Giorgia Meloni, invitandola a formare un’alleanza al prossimo Parlamento europeo in grado di scardinare gli equilibri e i rapporti di forza esistenti tra i diversi gruppi politici. «Se ci riusciamo possiamo diventare il secondo gruppo del Parlamento europeo. Penso che un’occasione così non dobbiamo lasciarcela sfuggire», insiste Le Pen nell’intervista al quotidiano di via Solferino.


L’alleanza finita con AfD

A Strasburgo e Bruxelles, gli eurodeputati del Rassemblement National siedono tra le fila di Identità e Democrazia, la stessa famiglia politica di cui fa parte anche la Lega. Di recente, ID ha deciso di tagliare i ponti con l’altro grande partito che formava l’alleanza: l’estrema destra tedesca di Alternative für Deutschland. Dopo una serie di uscite controverse del capolista Maximilian Krah, Identità e Democrazia ha cacciato la delegazione di AfD. Una decisone che Le Pen oggi commenta così: «Non era una mossa strumentale. Semplicemente non era più possibile andare avanti con AfD. A un certo punto, quando non è più possibile, bisogna dire stop».


Il «no» a un bis di von der Leyen

Giorgia Meloni, il cui partito a Strasburgo aderisce al gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), è stata corteggiata di recente da un’altra figura di spicco della politica europea: la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. L’attuale leader dell’esecutivo Ue è alla ricerca di una riconferma e nel dibattito con gli altri candidati che si è tenuto lo scorso 23 maggio a Bruxelles ha fatto capire che dopo il voto dell’8 e 9 giugno potrebbe cercare l’appoggio proprio di Fratelli d’Italia. «Con Giorgia Meloni ho lavorato bene, è chiaramente una leader pro-europea. Ma terremo ai margini i partiti di estrema destra che vogliono smantellare l’Ue e strizzano l’occhio alla Russia di Putin», ha detto von der Leyen durante il dibattito elettorale. L’appoggio di Meloni a un eventuale bis della candidata del Ppe è tutt’altro che scontato. E Le Pen sembra avere tutta l’intenzione di spingere la premier italiana lontana dal centro per avvicinarla alla sua coalizione di estrema destra. «La presidente della Commissione sa che il suo tempo è finito e cerca di comprare voti. Ma per quel che ci riguarda – insiste la leader del Rassemblement National – ripeto che mai e poi mai voteremo per Ursula von der Leyen, che ha condotto una politica disastrosa per i popoli europei. È arrivato il tempo di chiudere definitivamente il suo mandato tossico».

In copertina: Marine Le Pen, leader del Rassemblement National (EPA/Guillaume Horcajuelo)

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