Ultime notizie FdIFestival di SanremoNajem Osama Almasri
ATTUALITÀAnimaliInchiesteOrsiTrentino-Alto AdigeTrentoVideo

Trento, insegue un’orsa con i cuccioli per fare un video-selfie: l’Enpa denuncia il videomaker

07 Luglio 2024 - 22:12 Redazione
Secondo l'Ente nazionale protezione animali l'ipotesi di reato potrebbe essere quella di «maltrattamento di animali»

L’Ente nazionale protezione animali ha denunciato presso la Procura della Repubblica di Trento un videomaker che il 4 luglio scorso ha inseguito e ripreso una mamma orsa con i suoi cuccioli nelle campagne intorno a Dro. L’ipotesi di reato, secondo l’Enpa, potrebbe essere quella di «maltrattamento di animali» (articolo 544ter del Codice penale), mentre il disturbo della fauna selvatica è vietato anche dall’articolo 12 della Direttiva Habitat. «Situazioni di disturbo degli animali selvatici non sono episodiche, ma purtroppo tendono a ripetersi con una sconcertante frequenza, soprattutto in Trentino», ha detto l’ente, secondo cui è necessario «puntare su articolate campagne di sensibilizzazione e su un efficace sistema sanzionatorio». Anche il servizio faunistico della Provincia di Trento era intervenuto sulla vicenda. «In caso di incontro ravvicinato con un orso, è importante evitare ogni tipo di interazionee allontanarsi in silenzio. Rimanere nelle vicinanze per osservarlo, fotografarlo, filmarlo o seguirlo, è vietato e pericoloso», si legge nella nota.

«L’orsa non ha reagito contrariamente alla propaganda “ursofobica”» 

Nel filmato in possesso della Protezione Animali, l’orsa appare spaventata i cerca di una via di fuga. Non si avvicina al videomaker che la sta riprendendo, ma emette dei versi probabilmente per avvisare e proteggere i suoi cuccioli. «Contrariamente alla propaganda “ursofobica” alimentata da certe associazioni di categoria e da alcuni ambienti politico-istituzionali – ha scritto l’associazione animalista -, che un giorno sì e l’altro pure ci terrorizzano sulla presunta pericolosità dei plantigradi, mamma orsa e i tre cuccioli non hanno reagito in alcun modo alle molestie, ma sono semplicemente fuggiti via», conclude.

Foto copertina: immagine d’archivio

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti