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Da “Bongiollo” al cane Giorgio (e Domino che non arriva in studio): tutti i momenti che abbiamo nel cuore di Luca Giurato – Il video

11 Settembre 2024 - 23:13 Stefania Carboni
La rete ricorda con affetto il conduttore, volto storico di Domenica In e Unomattina

Se ne è andato all’improvviso, gettando nello sconforto colleghi ma soprattutto il grande pubblico che lo ha imparato ad amare, scegliendo lui, ogni mattina, sul primo canale e in diversi programmi televisivi italiani. Luca Giurato è scomparso oggi all’età di 84 anni. Ma oltre al grande lavoro e gavetta che fece tra la carta stampata e la radio il tubo catodico è stata la chiave di svolta della sua carriera, facendolo entrare nelle case di tutti gli italiani. Con il suo «bongiollo» e quella naturalezza nel commettere errori e scivoloni (facendo scivolare anche altri) ha rotto gli schemi di una tv pubblica ancora, al tempo, molto educata e senza macchia. Ripercorriamo quello che è stato il suo best of di gaffes, che in queste ore stanno riempiendo i social, con tanti spettatori che lo ricordano, avendolo non solo nel sorriso ma anche nel cuore. Perché, come ricorda Simona Ventura Giurato era un «Gran visir della tv ironica e leggera che amavamo tanto».

I neologismi

La Gialappa’s band ci ha fatto strisce su strisce durante la trasmissione “Mai dire gol”, diventando quasi un appuntamento settimanale. I neologismi di Luca Giurato sono diventati famosi: dal bongiollo a epimadiologo, da «a pra foco» fino alla sintassi elaborata in frasi come «uno grande piacere avere il grande piacere ospite». Se uno prestava attenzione alle sue parole trovava ogni tanto qualche perla. Impagabili le facce degli ospiti in studio.

Luca Giurato e il bello della diretta

«Io non capisco mai un cazzo», spiegava, pensando al momento di non esser in onda. E poco importa se la cantante Domino non si presentò subito in studio, nonostante le chiamate del conduttore. L’assenza, davanti alla presenza di Giurato, non ha pesato per nulla.

I casini, perenni, con gli ospiti

Qualcuno lo ricorda quando confuse il cane da tartufo Giorgio con il padrone Lampino (era in realtà il contrario). O quando a un ospite sordomuto chiese di «dire», «in poche parole», esordendo con un  «senta», mentre l’interprete traduceva le sue parole nel linguaggio dei segni. Resta nei migliori archivi l’intervista all’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, a Unomattina, che nel 2008, diede del vile affarista a Mario Draghi.

Le cadute

Luca Giurato ha fatto capitolare la sua collega Mara Venier, ma ha sempre avuto un po’ di problemi con l’equilibrio.

La magia di Luca

Ha cercato di salvare il salvabile con un mago ospite a Unomattina. Un artista che però non riusciva nei suoi trucchi. Luca Giurato lo ha incitato con “bravo” e con grande educazione, nonostante i fallimenti.

Alla fine l’ultimo colpo di teatro c’è stato anche quando Luca Giurato non era più tra noi. Lo riassume un utente su X che raccoglie un momento del servizio del Tg1 dedicato a lui questa sera.  «C’è tutto ciò che serve per ricordare degnamente Luca Giurato: Mara Venier chiamata Maria, la grafica appoggiata sulla persona sbagliata e Giurato che tiene in mano il libro con il 25% di sconto».

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