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Crisi dell’auto, il commissario Séjourné: «Daremo uno shock alla domanda di nuove vetture»

12 Dicembre 2024 - 12:51 Gianluca Brambilla
sejourne industria auto
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La ricetta del 39enne francese, fedelissimo di Macron, in Italia per la sua prima trasferta da commissario. «Il Clean Industrial Deal aiuterà le imprese ad affrontare la transizione»

Stéphane Séjourné ha scelto l’Italia per la sua prima trasferta nelle vesti di commissario europeo alla Prosperità e alla Strategia Industriale. Sarà il 39enne francese, insieme alla spagnola Teresa Ribera, a gestire l’iniziativa su cui più punta il nuovo esecutivo comunitario, ossia il Clean Industrial Deal, la strategia per rilanciare la competitività del Vecchio Continente e aiutare le imprese ad affrontare la transizione ecologica ed energetica. Ursula von der Leyen ha promesso che il piano sarà presentato nei primi cento giorni di mandato, ma ancora ci sono pochissimi dettagli su come funzionerà. A fornire qualche indizio è proprio Séjourné, che oggi – giovedì 12 dicembre – ha fatto tappa a Milano per un punto stampa con i giornalisti prima di incontrare il ministro Adolfo Urso e diversi rappresentanti di Confindustria, tra cui i vicepresidenti Stefan Pan, Lucia Aleotti e Marco Nocivelli.

Il Clean Industrial Deal e lo «shock semplificativo»

«Il Clean Industrial Deal», precisa Séjourné durante la sua trasferta a Milano, «è una strategia per accompagnare le imprese nella decarbonizzazione e rilanciare la competitività». Con ogni probabilità, questa iniziativa sarà finanziata da un «Fondo per la competitività», che servirà a finanziare la transizione energetica delle aziende ma di cui però si inizierà a parlare solo nel 2026, quando si deciderà come strutturare il prossimo bilancio pluriennale dell’Unione europea. E cosa farà Bruxelles nel frattempo? «Insieme al commissario Valdis Dombrovskis, elaborerò una proposta omnibus per uno shock semplificativo che coinvolgerà diversi settori industriali», rivela Séjourné. Nel frattempo, c’è un’altra cifra citata dal vicepresidente esecutivo della Commissione europea che potrebbe contribuire a finanziare il futuro Clean Industrial Deal: «Ogni anno l’Europa paga 400 miliardi di euro per acquistare idrocarburi dall’estero. Quei soldi potrebbero essere investiti nella nostra industria».

La strategia Ue per l’automotive

In attesa di svelare il Clean Industrial Deal e istituire il nuovo Fondo per la competitività, c’è da fare i conti con la crisi del settore auto, che in Europa impiega oltre 13 milioni di persone. Von der Leyen ha annunciato l’apertura di un «dialogo strategico» con le imprese per trovare una soluzione il più presto possibile. E in un’intervista al Corriere della Sera, Séjourné rivela anche di essere pronto a rimettere in discussione il regolamento europeo sulle emissioni del settore, che prevede tra le altre cose lo stop alla produzione di nuove auto a benzina e diesel a partire dal 2035. «L’industria dell’auto ha gli stessi problemi del resto dell’industria europea, che soffre per i prezzi dell’energia troppo alti, per la sovraccapacità produttiva esterna, in particolare cinese, e per la concorrenza sleale sul mercato», ha spiegato il commissario europeo.

Séjourné si è detto disponibile ad anticipare la revisione del regolamento sulle auto dal 2026 al 2025, come richiesto a gran voce dal governo italiano. «I target fissati non sono in discussione. Ma la questione delle multe – precisa al Corriere il vicepresidente esecutivo di Ursula von der Leyen – deve essere risolta in modo pragmatico per non penalizzare i produttori ai quali viene chiesto di fare molto». Durante il punto stampa a Milano, Séjourné aggiunge altri dettagli su ciò che potrebbe annunciare Bruxelles nelle prossime settimane: «La Commissione europea vuole dare uno shock alla domanda e introdurre politiche a livello europeo per promuovere acquisto di autovetture nuove già nei prossimi mesi».

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Stéphane Séjourné durante un punto stampa con i giornalisti nella sede della rappresentanza della Commissione europea a Milano, 12 dicembre 2024 (OPEN)

In copertina: Stéphane Séjourné, commissario europeo alla Strategia industriale (EPA/Olivier Hoslet)

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