Donald Trump e la “strage” degli 007 americani: arrivano tagli significativi sulla CIA e le più importanti unità di intelligence USA


Secondo quanto riporta il Washington Post l’amministrazione Trump sta pianificando significativi tagli al personale CIA e altre importanti unità di spionaggio degli Stati Uniti, ridimensionando così le agenzie governative per la sicurezza nazionale più sensibili. Nello specifico il personale della CIA dovrebbe perdere circa 1.200 dipendenti nell’arco di diversi anni e tagliarne altre migliaia da altri settori dell’intelligence, tra cui la National Security Agency, un servizio altamente riservato specializzato in crittologia e spionaggio elettronico globale. I dettagli dei tagli previsti, riporta la testata, non sono stati ancora resi noti. Ma la fonte anonima al Washington Post spiega che gran parte del ridimensionamento sarà coadiuvato da uno stop delle assunzioni. Nella CIA si tratta di pre-pensionamenti di unità che non verranno rimpiazzate.
In questa mossa non c’entra nulla il DOGE di Elon Musk
Tornando alla Cia il taglio che subirebbe, se confermato, è drastico. Anche se non si conosce l’effettivo peso del capitale umano il personale totale dovrebbe aggirarsi sulle 22mila persone. E il ridimensionamento avviene nonostante il direttore della CIA John Ratcliffe si sia impegnato a destinare maggiori risorse dell’agenzia nel monitoraggio alla Cina e ai cartelli che contrabbandano fentanyl e altre droghe sintetiche negli Stati Uniti. Il ridimensionamento avviene separatamente dagli sforzi del DOGE Service statunitense, guidato dal miliardario Elon Musk, per ristrutturare radicalmente il governo federale. Musk ha incontrato Ratcliffe a fine marzo per una discussione che includeva misure di efficienza governativa, ma nessun team DOGE, riporta la testata americana, sarebbe coinvolto. Sia Ratcliffe che la Direttrice dell’Intelligence Nazionale Tulsi Gabbard si erano già impegnati a snellire le rispettive agenzie e, su richiesta del Presidente Donald Trump, avevano eliminato i programmi di diversità, equità e inclusione, licenziando il personale che si occupava di tali questioni. Salvo poi vedersi gli stessi licenziamenti invalidati dopo la loro impugnazione.
I rischi
«Questi tagli radicali e sconsiderati di personale esperto in intelligence da parte dell’amministrazione Trump mineranno senza dubbio la nostra capacità di individuare e rispondere alle minacce e renderanno l’America meno sicura», ha dichiarato il senatore Mark R. Warner (della Virginia), membro democratico di spicco della Commissione Intelligence del Senato. Il rischio è quello di subire controspionaggio anche perché, come ricorda Cnn in un servizio uscito a marzo Russia e Cina hanno ordinato ai loro servizi segreti di intensificare i tentativi di reclutare ex personale statunitense. Anche se, nonostante le dimissioni, esistono clausole che non permettono ad ex agenti di cadere in tentazione, qualcuno potrebbe comunque cedere. Che qualcosa stesse cambiando era già nell’aria. In una nota del 31 marzo indirizzata al personale della CIA, in cui delineava l’agenda per l’agenzia di spionaggio, Ratcliffe scriveva: «Per decenni, la CIA non ha conosciuto altro che crescita, ma gli anni di crescita di budget e risorse sono ormai alle nostre spalle. In futuro, farete parte di una forza lavoro più ristretta, più elitaria ed efficiente».