A Fiumicino non si balla (al mare) per un mese intero. Il provvedimento che vieta musica dal vivo e dj set dopo i ponti di Pasqua e 1 maggio


Deve esserci stato troppo caos o rumore a Fiumicino, comune sul litorale laziale, tanto che è stata emanata un’ordinanza sindacale che dispone il divieto, per un periodo di 30 giorni, di organizzare eventi o manifestazioni con musica dal vivo o dj set e trattamenti danzanti presso gli stabilimenti balneari e i chioschi situati lungo il litorale comunale. A informare è il Comune stesso dato che «le Forze dell’Ordine, impegnate in un’intensa attivita’ di controllo durante i giorni festivi, hanno accertato gravi violazioni amministrative, tra cui mancanza di autorizzazioni, occupazioni abusive della sede stradale, ostacolo ai mezzi di soccorso, e numerosi episodi di guida in stato di alterazione da sostanze stupefacenti e alcoliche».
«La spiaggia è di tutti, anche delle famiglie»
«La spiaggia è un luogo di tutti, soprattutto delle famiglie – dichiara in una nota il sindaco Mario Baccini – ed è nostro dovere garantire che rimanga un ambiente sicuro, ordinato e fruibile da tutti. Non saranno più tollerate serate all’insegna del degrado, atti di vandalismo o risse. L’ordinanza è un atto necessario per rielaborare il concetto stesso di accoglienza nella nostra città: Fiumicino è e resterà una città ospitale, ma accoglierà solo persone civili, rispettose delle regole e del territorio. Chi sceglie Fiumicino deve sapere che il rispetto delle norme non è facoltativo, ma un dovere fondamentale. Non possiamo permettere che pochi irresponsabili mettano a rischio la sicurezza e la qualità della vita di un’intera comunità. Le regole esistono per essere rispettate, e saranno fatte rispettare con fermezza, a tutela dei cittadini onesti e del nostro patrimonio naturale e urbano». L’ordinanza sarà in vigore per 30 giorni dalla data di pubblicazione. Non proprio un inizio d’estate all’insegna della movida.
(in copertina foto di Michal Janek su Unsplash)