David Parenzo contro i Patagarri al Concertone: «Raccapricciante, hanno storpiato una canzone ebraica per propaganda pro Pal»


«È semplicemente raccapricciante». È con queste parole che David Parenzo ha bollato la performance dei Patagarri durante il concertone del 1° maggio, a Roma. Durante l’esibizione in piazza San Giovanni, la band ha intonato Hava Nagila, un brano della tradizione ebraica, e ha invitato il pubblico a intonare il coro «Free Palestine, Palestina libera». «Finché ogni popolo non sarà libero di autodeterminarsi e di vivere in pace, non potremo essere allegri», ha detto il cantante dal palco. La performance ha fatto indignare la comunità ebraica romana e creato qualche polemica sui social.
Parenzo: «Raccappricciante»
A criticare quanto accaduto ieri sul palco del concertone è anche David Parenzo, che su X scrive: «Confesso che prima di oggi non avevo la minima idea di chi fossero i Patagarri, poi ho ascoltato la loro “performance” in Piazza San Giovanni per il concerto del 1 Maggio». Il giornalista aggiunge: «Ferma restando la loro libertà di dire e cantare quello che vogliono, rivendico la mia libertà di dire loro che prendere una nota canzone ebraica e storpiarla con una bieca propaganda pro Pal e contro Israele è semplicemente raccapricciante!».
May 1, 2025
La storia di Hava Nagila
La canzone riprodotta dai Patagarri durante il Concertone si intitola Hava Nagila ed è un brano della tradizione ebraica che significa «Rallegriamoci». È stata composta dal musicologo Abraham Zevi Idelsohn nel 1918 per celebrare la vittoria delle truppe inglesi in Palestina al termine della prima guerra mondiale. In quell’occasione, con la Dichiarazione Balfour, il governo del Regno Unito affermava di guardare con favore alla creazione di «una dimora nazionale per il popolo ebraico» in Palestina, allora ancora parte dell’Impero ottomano, senza però pregiudicare i diritti civili e religiosi delle comunità palestinesi non ebraiche.
Foto copertina: ANSA/Fabio Frustaci | I Patagarri sul palco del concertone del Primo Maggio a Roma