Fa una puntura cervicale e muore a 44 anni, il malore e il giallo sul pronto soccorso e la clinica privata: le tre ipotesi


È di omicidio colposo, al momento contro ignoti, l’ipotesi di reato con cui la procura di Ravenna ha avviato l’indagine sulla morte di una donna di 44 anni, originaria del Sudamerica e residente a Ravenna. Tanti i dubbi ancora da chiarire sul decesso della donna, avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, poco dopo la somministrazione di una puntura cervicale.
La puntura, il malessere e il rimbalzo tra pronto soccorso e clinica privata
Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino, l’iniezione è stata eseguita in un ambulatorio. La donna però si è sentita male poco dopo. Perciò si è presentata al pronto soccorso. Da là però sarebbe stata dimessa. La donna si è poi rivolta a una clinica privata vicino a Lugo. Ed è stato lì che è avvenuto il decesso. Dopo la segnalazione della sua morte, il pm di turno, Francesco Coco, ha disposto il blocco della salma, già trasferita all’obitorio di Lugo in vista del funerale.
L’autopsia e le ipotesi
Il magistrato ha incaricato il medico legale Matteo Tudini, dell’Università di Bologna, di eseguire l’autopsia per chiarire le cause della morte. Tra le ipotesi al vaglio ci sono una possibile reazione allergica al farmaco, un errore nella procedura o un malessere indipendente dall’iniezione ma coincidente nel tempo. Gli accertamenti medico-legali dovranno stabilire se esiste un nesso causale tra la puntura cervicale e il decesso.
Foto: Pronto soccorso di Lugo / Da Google Maps