David di Donatello 2025, trionfa «Vermiglio»: miglior film e miglior regia. Tutti i vincitori


Alla viglia si pensava che i David di Donatello 2025 sarebbero stati una partita a due tra Parthenope e Berlinguer – La grande ambizione, i film che avevano raccolto più nomination, ben quindici. Invece è Maura Delpero a prendersi la scena, con Vermiglio si aggiudica il David per il miglior film, per la migliore sceneggiatura originale, per la migliore fotografia, per il miglior produttore e, prima donna nella storia del premio, per la migliore regia. Andrea Segre, con il suo film sullo storico Segretario del Partito comunista italiano, si porta a casa due dei più importanti premi: Miglior attore protagonista (Elio Germano) e miglior montaggio. Esce a mani vuote il premio Oscar Paolo Sorrentino, che non era presente alla cerimonia. L’attore napoletano Francesco Di Leva vince il premio come Miglior attore non protagonista. Migliore attrice non protagonista Valeria Bruni Tedeschi per L’arte della gioia di Valeria Golino, film premiato anche per la migliore sceneggiatura non originale. Una delle protagoniste della serata è stata sicuramente Margherita Vicario, cantautrice, attrice e regista emergente con il suo Gloria!, grazie al quale si porta a casa il David di Donatello per la migliore opera prima e i due David legati alla musica, Miglior canzone e Migliore compositore. Sulla scia degli Oscar, anche l’Accademia del Cinema Italiano celebra Anora con il David per il miglior film internazionale.
L’attore Chalamet e il premio David Speciale: «Fellini e De Sica fonti di ispirazione»
«Questo premio è un onore incredibile per me, e conta molto averlo ricevuto in un Paese come l’Italia ricco di storia. I film italiani mi hanno dato molto, ho preso ispirazione da Ladri di biciclette di Vittorio De Sica e da Fellini. Ma devo tutto a Luca Guadagnino, è la persona più importante della mia carriera. Con lui ho girato a Bergamo e Crema Chiamami col tuo nome. Non ho nessuna relazione con l’Italia, ma sento una connessione profonda con questo Paese e sono grato alla comunità cinematografica italiana. Se non avessi continuato il mio sogno attoriale, probabilmente avrei infranto qualsiasi record di Francesco Totti». Queste le parole del divo hollywoodiano Timothée Chalamet nel ricevere il David Speciale alla 70esima edizione. In platea per supportarlo, la fidanzata Kylie Jenner e il papà.
Elio Germano e la dedica per il David come miglior attore
Miglior attore protagonista, come da pronostico, a Elio Germano per Berlinguer – La grande ambizione, per lui il sesto David di Donatello su undici candidature. Una dedica molto sentita la sua: «Voglio dedicare questo premio a tutte quelle persone che lottano per quella parità di dignità che c’è scritta nella nostra Costituzione. Vuol dire che tutti devono avere la stessa dignità, una persona povera la stessa dignità di una persona ricca, una donna la stessa dignità di un uomo, un nero la stessa dignità di un bianco, un italiano la stessa dignità di uno straniero, un palestinese la stessa dignità di un israeliano». Nel pomeriggio l’attore romano in chiusura dell’incontro dei candidati con il Presidente della Repubblica Mattarella era stato fortemente critico nei confronti del Ministro della Cultura Alessandro Giuli e del suo intervento. Nel 2010, quando si aggiudicò il Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes, dedicò il premio «All’Italia e agli Italiani che fanno di tutto per rendere l’Italia un paese migliore nonostante la loro classe dirigente».
Ecco qui i vincitori, in grassetto, della 70esima edizione per ogni categoria.
Miglior film
- Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre
- Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini
- L’arte della gioia di Valeria Golino
- Parthenope di Paolo Sorrentino
- Vermiglio di Maura Delpero
Miglior Attrice Protagonista
- Barbara Ronchi – Familia
- Romana Maggiora Vergano – Il tempo che ci vuole
- Tecla Insolia – L’arte della gioia
- Celeste Della Porta – Parthenope
- Martina Scrinzi – Vermiglio
Miglior Attore Protagonista
- Elio Germano – Berlinguer – La grande ambizione
- Francesco Gheghi – Familia
- Fabrizio Gifuini – Il tempo che ci vuole
- Silvio Orlando – Parthenope
- Tommaso Ragno – Vermiglio
Miglior Regia
- Andrea Segre – Berlinguer – La grande ambizione
- Francesca Comencini – Il tempo che ci vuole
- Valeria Golino- L’arte della gioia
- Paolo Sorrentino – Parthenope
- Maura Delpero – Vermiglio
Miglior attore non protagonista
- Roberto Citran – Berlinguer – La grande ambizione
- Francesco Di Leva – Familia
- Guido Caprino – L’arte della gioia
- Pierfrancesco Favino – Napoli-New York
- Peppe Lanzetta – Parthenope
Miglior attrice non protagonista
- Geppi Cucciari – Diamanti
- Tecla Insolia – Familia
- Valeria Bruni Tedeschi – L’arte della gioia
- Jasmine Trinca – L’arte della gioia
- Luisa Ranieri – Parthenope
Miglior montaggio
- Jacopo Quadri – Berlinguer – La grande ambizione
- Walter Fasano – Dostoevskij
- Giogiò Franchini – L’arte della gioia
- Cristiano Travaglioli – Parthenope
- Luca Mattei – Vermiglio
Miglior sceneggiatura originale
- Andrea Segre e Marco Pettinello – Berlinguer – La grande ambizione
- Enrico Maria Artale – El Paraiso
- Margherita Vicario e Anita Rivaroli – Gloria!
- Francesca Comencini – Il tempo che ci vuole
- Paolo Sorrentino – Parthenope
- Maura Delpero – Vermiglio
Miglior sceneggiatura non originale
- Gianni Amelio e Alberto Taraglio – Campo di battaglia
- Francesco Costabile, Vittorio Moroni e Adriano Chiarelli – Familia
- Roberto Proia – Il ragazzo dai pantaloni rosa
- Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli e Stefano Sardo – L’arte della gioia
- Gabriele Salvatores – Napoli-New York
Miglior esordio alla regia
- Edgardo Pistone – Ciao bambino
- Margherita Vicario – Gloria!
- Loris Lai – I bambini di Gaza
- Gianluca Santoni – Io e il Secco
- Neri Marcoré – Zamora
Miglior direzione della fotografia
- Luan Amelio Ujkaj – Campo di battaglia
- Matteo Cocco – Dostoevskij
- Daniele Ciprì – Hey Joe
- Fabio Cianchetti – L’arte della gioia
- Daria D’Antonio – Parthenope
- Mikhail Krichman – Vermiglio
Miglior documentario
- Duse – The Greatest di Sonia Bergamasco
- Il cassetto segreto di Costanza Quatriglio
- L’occhio della gallina di Antonietta De Lillo
- Lirica Ucraina di Francesca Mannocchi
- Prima della fine – Gli ultimi giorni di Berlinguer di Samuele Rossi
Miglior film internazionale
- Anora di Sean Baker
- Conclave di Edward Berger
- Giurato numero 2 di Clint Eastwood
- La zona d’interesse di Jonathan Glazer
- Perfect Days di Wim Wenders
Miglior cortometraggio
- Matteo Tortone – Domenica sera
- Nicola Sorcinelli – La confessione
- Andree Lucini – La ragazza di Praga
- Giulia Grandinetti – Majoneze
- Andrea Gatopoulos – The Eggregores’ Theory
Miglior produttore
- Marta Donzelli e Gregorio Paonessa per Vivo Film, Francesco Bonsembiante per Jolefilm, con Rai Cinema, in collaborazione con Joseph Rouschop per Tarantula, Martichka Bozhilova per Agitprop – Berlinguer – La grande ambizione
- Gaetano Di Vaio e Giovanna Crispino per Bronx Film, Alessandro Elia e Walter De Majo per Anemone Film, Andrea Leone e Antonella Di Martino per Mosaicon Film, Santo Versace e Gianluca Curti per Minerva Pictures – Ciao bambino
- Valeria Jamonte, Manuela Melissano, Carlo Cresto-Dina per Tempesta, con Rai Cinema, in collaborazione con Katrin Renz per Tellfilm – Gloria!
- Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seràgnoli, Santiago Fondevila Sancet, Maura Delpero per Cinedora, con Rai Cinema, in collaborazione con Charades (coproduzione con la Francia), Versus (coproduzione con il Belgio) – Vermiglio
- Nanni Moretti, Lorenzo Cioffi, Giorgio Giampà, in collaborazione con Alessandra Stefani – Vittoria
Migliore Canzone Originale
- Knife Edge – musica, testi e interpretazione di Thom Yorke – Confidenza
- Diamanti – musica di Giuliano Taviani e Carmelo Travia, testi di Giorgia Todrani e interpretazione di Giorgia – Diamanti
- Atoms – musica e testi di Valerio Vigliar e interpretazione di Greta Zuccoli – Familia
- Aria! – musica e testi di Margherita Vicario, Davide Pavanello, Edwyn Clark Roberts, Andrea Bonomo e Gianluigi Fazio e interpretazione di Margherita Vicario – Gloria!
- La malvagità – Musica, testi e interpretazione di Colapesce – Iddu
Miglior compositore
- IOSONOUNCANE – Berlinguer – La grande ambizione
- Thom Yorke – Confidenza
- Margherita Vicario – Gloria!
- Colapesce – Iddu
- Nicola Piovani – Il treno dei bambini
Migliori scenografie
- Scenografia di Alessandro Vannucci e arredamento di Laura Casalini – Berlinguer – La grande ambizione
- Scenografia di Luca Merlini e arredamento di Giulietta Rimoldi – L’arte della gioia
- Scenografia di Tonino Zera e arredamento di Maria Grazia Schirripa e Carlotta Desmann – Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta
- Scenografia di Carmine Guarino e arredamento di Iole Autero – Parthenope
- Scenografia di Pirra e Vito Giuseppe Zito e arredamento di Sara Pergher – Vermiglio
Migliori costumi
- Mary Montalto – Gloria!
- Maria Rita Barbera – L’arte della gioia
- Massimo Cantini Parrini – Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta
- Carlo Poggioli – Parthenope
- Andrea Cavalletto – Vermiglio
Miglior trucco
- Sara Morlando, Rossella Sicignano, Leonardo Cruciano e Viola Moneta – Berlinguer – La grande ambizione
- Maurizio Fazzini – L’arte della gioia
- Alessandra Vita e Valentina Visintin – Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta
- Paola Gattabrusi e Lorenzo Tamburini – Parthenope
- Frédérique Foglia – Vermiglio
Miglior acconciatura
- Desiree Corridoni – Berlinguer – La grande ambizione
- Marta Iacoponi e Carla Indoni – Gloria!
- Aldo Signoretti e Domingo Santoro – Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta
- Marco Perna – Parthenope
- Tiziana Argiolas – Vermiglio
Miglior suono
- Presa diretta Alessandro Palmerini, montaggio del suono Marc Bastien, creazione suoni Vincent Grégorio e mix Franco Piscopo – Berlinguer – La grande ambizione
- Presa diretta Emanuele Cicconi, montaggio del suono Alessandro Feletti, creazione suoni Alessandro Giacco e mix Marco Falloni – Campo di battaglia
- Presa diretta Xavier Lavorel, montaggio del suono Daniela Bassani, creazione suoni François Wolf e mix Maxence Ciekawy – Gloria!
- Presa diretta Emanuele Cecere, montaggio del suono Silvia Moraes, creazione suoni Mirko Perri e mix Michele Mazzucco – Parthenope
- Presa diretta Dana Farzanehpour, montaggio del suono Hervé Guyader, creazione suoni Hervé Guyader e mix Emmanuel De Boissieu – Vermiglio
Migliori effetti visivi – VFX
- Supervisore Tristan Lilien e producer Michel Denis – Berlinguer – La grande ambizione
- Supervisore Francesco Niolu e producer Rodolfo Migliari – L’arte della gioia
- Supervisore Fabio Tomassetti e producer Daniele Tomassetti – Limonov
- Supervisore Victor Perez -Napoli-New York
- Supervisore Rodolfo Migliari e producer Lena Di Gennaro – Parthenope
Questi i riconoscimenti già annunciati della 70esima edizione (tutte le nomination):
- David come Miglior Film Internazionale: Anora di Sean Baker
- David alla Carriera: Pupi Avati
- David Speciale: Ornella Muti
- David Speciale: Timothée Chalamet
- David dello Spettatore: Diamanti di Ferzan Özpetek