Gli Usa attivano le spie in Groenlandia, alta tensione con la Danimarca: «Cosa intendono fare?»


Torna a salire la tensione tra Stati Uniti e Danimarca attorno alla mire di Washington sulla Groenlandia. A irritare ed allarmare Copenaghen è stata l’indiscrezione pubblicata ieri sera dal Wall Street Journal secondo cui i servizi segreti americani avrebbero ricevuto istruzione di acquisire informazioni in profondità sul panorama socio-politico dell’isola artica. Secondo il quotidiano Usa l’ordine ai capi delle agenzie d’intelligence sarebbe arrivato la scorsa settimane direttamente dagli uffici della responsabile intelligence dell’Amministrazione Trump Tulsi Gabbard. La Casa Bianca non ha confermato, ma neppure smentito. E così a Copenaghen corrono brividi lungo la schiena al pensiero che davvero gli Usa abbiano attivato spie e altri canali d’intelligence per preparare il terreno a una possibile annessione della Groenlandia, con le buone o con le cattive che sia. Il governo danese ha annunciato che convocherà l’ambasciatore Usa a Copenaghen per chiedere chiarimenti. «La cosa mi preoccupa e molto, perché non ci si spia tra amici», ha detto il ministro degli Esteri Lars Løkke Rasmussen. «Non so se sia vero perché era su un giornale. Ma non mi pare che sia stato smentito in maniera convincente da chi di dovere».