Giudizio congelato su AfD di «estrema destra», i Servizi tedeschi ritirano il comunicato sulla classificazione dopo il ricorso


Alternative für Deutschland non è più un «movimento estremista di destra confermato», almeno per ora. L’Ufficio federale per la protezione della Costituzione tedesca ha comunicato di aver «congelato» per il momento la classificazione resa pubblica lo scorso 2 maggio, con tanto di rimozione dal suo sito web del comunicato stampa emanato in quella data. Lo ha reso noto Ansa, che si sarebbe messa in contatto con il tribunale di Colonia. Una decisione – specifica il tribunale – che rimane comunque «provvisoria» e un semplice atto dovuto dopo che Alice Widel, leader del partito di destra, ha presentato una richiesta di ingiunzione temporanea contro lo Stato.
La promessa di «standstill» e i divieti imposti ai servizi interni
Si tratterebbe, per citare il documento riportato da Ansa, di una «promessa di standstill». In poche parole, una sospensione momentanea della decisione per permettere la revisione della classificazione da parte dei servizi interni. Non un obbligo legale, ma una sorta di concessione di cortesia per attendere l’ufficialità o meno della decisione. Lunedì 5 maggio l’AfD aveva presentato una «richiesta di ingiunzione temporanea contro la Repubblica federale tedesca». All’Ufficio federale per la protezione della Costituzione è stato infatti «vietato di classificare il partito come “movimento estremista di destra” fino a quando il tribunale non si sarà pronunciato sulla domanda urgente». Un divieto che vale anche per le note ufficiali, prontamente rimosse dal sito dei servizi interni.