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Lo sfogo di Donatella Versace contro il nuovo hotel a Miami: «Vergognoso lucrare sulla nostra tragedia»

13 Maggio 2025 - 14:41 Alba Romano
donatella versace polemica ristorante
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La stilista si scaglia contro la struttura aperta in Florida, a pochi passi dalla villa in cui fu ucciso il fratello Gianni: «Non c'entra nulla con me o con la mia famiglia»

Quando è stata annunciata l’apertura di un nuovo hotel a Miami nei pressi della villa in cui fu ucciso tragicamente Gianni Versace, in molti pensavano che si trattasse di un’avventura imprenditoriale della sorella. Il nome scelto per il nuovo albergo, d’altronde, è proprio «Donatella». A qualche giorno dalla notizia, invece, si scopre che la stilista non ha niente a che fare con quel progetto. Anzi, con un post sui social è lei stessa a intervenire per prenderne le distanze.

Lo sfogo sui social

«Voglio essere chiara. L’hotel e ristorante “Donatella”, situato nei pressi della proprietà dove è stata persa la vita mio fratello, non ha mai avuto e non avrà mai nulla a che fare con me o con la mia famiglia», precisa Donatella Versace in uno sfogo pubblicato sui social. E poi aggiunge: «Cercare di trarre profitto dalla nostra tragedia e dal mio nome è vergognoso».

L’omicidio di Gianni Versace

L’hotel/ristorante finito al centro delle polemiche è stato aperto a Miami nei pressi della villa in cui Gianni Versace fu ucciso il 15 luglio del 1997. Quel giorno, il cinquantenne fondatore dello storico marchio dell’alta moda fu colpito da due colpi di pistola mentre si trovava sugli scalini della propria abitazione. La responsabilità dell’omicidio fu addossata ad Andrew Cunanan, un tossicodipendente di origini italo-filippine dedito alla prostituzione omosessuale.

Foto copertina: EPA/Nina Prommer

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