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Il Napoli vince e inizia la festa scudetto: fuochi d’artificio in piazza del Plebiscito, delirio al Maradona – Le foto e i video

23 Maggio 2025 - 23:24 Alba Romano
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Un'esplosione di gioia ha scosso la città al fischio finale dell’arbitro che ha consacrato il Napoli campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia

Un’esplosione di gioia ha scosso la città al fischio finale dell’arbitro che ha consacrato il Napoli campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia. Allo stadio Diego Armando Maradona è scoppiato un boato assordante, accompagnato da fuochi d’artificio, sirene e cori che hanno subito avvolto l’intera città in un’atmosfera festosa paragonabile a quella di Capodanno. In ogni angolo di Napoli si sono riversate decine di migliaia di persone. Piazze gremite e maxischermi allestiti ovunque: da Scampia a Piazza Plebiscito – cuore pulsante dei festeggiamenti – dove si stima la presenza di circa 100mila tifosi, senza contare le migliaia distribuite tra Piazza Trieste e Trento, via Toledo e le vie limitrofe.

Il clima di festa ha coinvolto anche il lungomare e i vicoli del centro storico, dove napoletani e turisti si sono uniti in un unico, lungo abbraccio collettivo. I festeggiamenti, iniziati al triplice fischio, sono destinati a proseguire per tutta la notte. Per garantire sicurezza e assistenza durante la celebrazione, è stato predisposto un imponente piano di ordine pubblico: 1.800 unità tra forze dell’ordine e militari in campo, un dispositivo straordinario di emergenza sanitaria attivo dalle 17 e trasporti pubblici potenziati, con la metropolitana attiva per tutta la notte per agevolare il deflusso. Napoli si tinge d’azzurro e celebra il ritorno sul tetto d’Italia, in un clima di festa collettiva che resterà a lungo nella memoria della città.

Il delirio al Maradona, Conte commosso

È iniziata con un ingresso simbolico la festa scudetto allo stadio Diego Armando Maradona: i calciatori azzurri della panchina hanno fatto il loro ingresso in campo brandendo grandi scudetti con la scritta “Again” e il numero 4 al centro, a celebrare il quarto titolo della storia del Napoli. Dopo il fischio finale del 2-0 contro il Cagliari, che ha sancito matematicamente la vittoria del campionato, lo stadio è esploso in un’ovazione collettiva. I 55mila presenti hanno intonato il coro «I campioni dell’Italia siamo noi», in un tripudio di bandiere azzurre che hanno colorato ogni settore dell’impianto. In campo, la gioia dei giocatori è esplosa senza freni. Tra loro anche l’allenatore Antonio Conte, che – squalificato e costretto a seguire il match da un box sopra la tribuna stampa – ha assistito in piedi agli ultimi dieci minuti prima di precipitarsi sul terreno di gioco al triplice fischio. Lì è stato accolto da abbracci calorosi, tra cui quello del presidente Aurelio De Laurentiis, che si è congratulato con lui per il trionfo ottenuto al suo primo anno sulla panchina partenopea. Intanto, fuori dal Maradona, i festeggiamenti proseguivano con fuochi d’artificio e botti che annunciavano a tutta la città il ritorno del Napoli sul tetto d’Italia.

ANSA/STRINGER
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