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Processo «Doppia curva» a Milano, chiesti 10 anni per l’ultrà rossonero Luca Lucci e 9 per il nerazzurro Andrea Beretta: le accuse

23 Maggio 2025 - 11:59 Ugo Milano
Luca Lucci e Andrea Beretta
Luca Lucci e Andrea Beretta
Il capo della Curva Sud milanista è accusato di essere il mandante del tentato omicidio dell'ultras Enzo Anghinelli nel 2019

Il pm della Dda di Milano Paolo Storari ha chiesto una condanna a 9 anni di reclusione per Andrea Beretta, ex capo della Curva Nord interista e ora collaboratore di giustizia, imputato per aver ucciso a settembre Antonio Bellocco, anche lui nel direttivo ultrà nerazzurro e rampollo del clan di ‘ndrangheta, e per associazione a delinquere con aggravante mafiosa. La richiesta del pm antimafia è arrivata nel corso della requisitoria, nell’aula bunker davanti al carcere di San Vittore a Milano, nel processo abbreviato con più filoni sulle curve di San Siro. La Procura ha chiesto anche 8 anni per Marco Ferdico, anche lui tra i leader del direttivo della Nord prima degli arresti dello scorso settembre.

Dieci anni per l’ultrà rossonero Luca Lucci

Il pm Storati ha chiesto che Luca Lucci deve essere condannato a 10 anni di carcere. Il capo della Curva Sud milanista è imputato come mandante del tentato omicidio dell’ultras Enzo Anghinelli. Lucci è anche accusato di associazione per delinquere, finalizzata ad aggressioni ed estorsioni. La procura ha chiesto 10 anni anche per Daniele Cataldo, vice di Lucci. Cataldo è considerato l’esecutore materiale del tentato omicidio del 2019.

La «milizia privata» degli ultras e Fedez

Gli ultrà delle curve di San Siro, la Nord interista e la Sud milanista, imputati nel processo abbreviato scaturito dal maxi blitz di Polizia e Gdf di settembre, «hanno costituito una sorta di ‘milizia privata”» con i propri capi, «una propria struttura gerarchica, un proprio territorio», ossia lo stadio e «i dintorni», e le «proprie regole». Milizie che erano «in rapporti, conflittuali o meno« non solo con altre tifoserie, ma anche con i club. E con «le strutture statali deputate alla repressione dei reati».

Questi «rapporti con istituzioni e con la società calcistica ha generato, negli imputati, una sorta di legittimazione». È uno dei temi, evidenziato anche in una memoria depositata, della requisitoria di oggi del pm della Dda di Milano Paolo Storari, che ha chiesto 16 condanne, tra cui 10 anni per il capo della Sud, Luca Lucci, e 9 anni per Andrea Beretta, ex leader della Nord e ora collaboratore di giustizia.

La «legittimazione fornita», ha fatto presente Storari nella memoria, «ha fatto sì che i capi della milizia privata fossero diventate persone degne di ogni considerazione, quasi i “capi di Milano”, a cui ci si poteva rivolgere per ogni problema o necessità, anche al di fuori del contesto stadio». Come è, in effetti, avvenuto e «basti in proposito pensare ai rapporti Luca Lucci-Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez», non indagato nell’inchiesta sulle curve

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