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Liliana Resinovich, l’amico Claudio Sterpin a Open: «Visintin non può aver agito da solo: dica tutto». Ma il marito ora è irreperibile

24 Maggio 2025 - 18:00 Cecilia Dardana
L'amico della donna trovata morta a gennaio 2022 non trova pace e risposte alle sue domande: «Chi e quando la portò nel parco? Ora Sebastiano deve rispondere»

«Sebastiano non può non sapere tutto quello che è successo a Liliana, e questo lo sosteniamo sia io che Sergio (il fratello di Liliana Resinovich, ndr). Lo zampino di Sebastiano non può non esserci, obiettivamente. Questo è un fatto premeditato e Sebastiano non può avere agito da solo». È un fiume in piena Claudio Sterpin, amico intimo di Liliana Resinovich, la 63enne trovata morta il 5 gennaio 2022 a Trieste. Con lei, negli anni Ottanta, Sterpin ha avuto una lunga relazione (negata poi dal marito della donna, Sebastiano Visintin, a Porta a Porta). Non è la prima volta che dice come la pensa su quello che è successo a «Lilli», come era solito chiamarla, ma questa volta pare non avere dubbi.

Cosa ha detto Claudio Sterpin a Open

«Chi l’ha portata là? Quanti erano? E quando?». Sono le domande a cui Sterpin, raggiunto al telefono da Open, non riesce a trovare risposta. Ma di una cosa è certo: «Non possono averla portata dove è poi stata trovata più di tre giorni prima». Secondo la teoria dell’amico della donna, «Sebastiano ha attirato Liliana in un tranello, la mattina del 14 dicembre, poi l’ha soffocata. Ma poi dopo? Chi l’ha portata dove è stata trovata? Non può aver fatto tutto da solo. E soprattutto, quando? Lei non può essere stata messa là prima della notte tra il 4 e 5 gennaio. Dove è stata tenuta per 21 giorni? Se fosse stata lì, il cadavere sarebbe stato putrefatto e, soprattutto, i cinghiali se la sarebbero spolpata. Lei invece era perfetta».

La scomparsa e poi il ritrovamento: cosa non torna

Liliana Resinovich è scomparsa da casa il 14 dicembre 2021. Solo 21 giorni dopo, il 5 gennaio 2022, è stata ritrovata morta nel parco dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni, a Trieste. Le cause del decesso, secondo l’ultima super-perizia, sono da ricondursi ad «asfissia meccanica esterna», cioè all’impedimento di ossigenazione da parte di un ente esterno. «Io ho sempre detto che Lilli non si era suicidata e finalmente lo si è capito», torna a dire Sterpin, che fin dall’inizio ha sostenuto questa tesi. «Ci hanno presentato un corpo il 5 gennaio che sembrava quello di una persona morta il giorno prima. Ma allora dove era da viva? Se, invece, è vero che è stata uccisa il 14 dicembre, dove era da morta? Questo è un fattaccio messo in scena da più persone, secondo me almeno tre. Se non addirittura di più. Una persona da sola, là, non la portava mai più in quelle condizioni».

I presunti complici

Secondo l’ultima ricostruzione della procura, Sebastiano Visintin, indagato per omicidio volontario, «percosse, graffiò e infine soffocò» la moglie lo stesso 14 dicembre 2021, giorno in cui la 63enne era scomparsa di casa. Ma, continua Sterpin, «se è vero che è stato Sebastiano, e gli auguro di no, può averla solo che uccisa, poi bisogna capire chi l’ha avuta in consegna, chi e come l’ha portata dove è stata trovata. Non escludo che Liliana sia stata tenuta in un posto refrigerato, in modo tale che non si decomponesse, ed è stata portata nel luogo del ritrovamento in un secondo momento». Sempre secondo la ricostruzione della procura di Trieste, l’aggressione sarebbe avvenuta nel «parco dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni», dunque nello stesso luogo del ritrovamento del cadavere.

Le parole del fratello di Liliana, Sergio Resinovich

Sergio Resinovich, il fratello di Liliana, anch’egli raggiunto al telefono al Open, invece, preferisce non commentare le ultime rivelazioni della procura. «Non ho idea – dice-, auspico solo che si facciano le indagini e mi sembra che adesso le stiano facendo». Alla nostra domanda se avesse mai visto o sentito Visintin in questi anni, risponde secco: «No, mai».

Sebastiano Visintin irreperibile da ieri

Intanto Visintin, che non ha risposto al telefono a Open, risulta irreperibile da ieri. Nei giorni scorsi, l’uomo ha continuato a pubblicare sui propri profili social foto della moglie e di loro due insieme.

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