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Chi è Alessandro Barattoni, il candidato del centrosinistra che ha in mano la vittoria a Ravenna. Dal mondo della logistica alla militanza nel Pd

26 Maggio 2025 - 18:24 Sofia Spagnoli
alessandro barattoni ravenna sindaco
alessandro barattoni ravenna sindaco
Una figura distante dalle conflitturalità interne al Partito democratico, che si vedono su scala nazionale: «Non è mai stato un uomo di corrente»

La città di Ravenna ha praticamente già incoronato il suo nuovo sindaco: a un terzo dello scrutinio appare praticamente certo che sarà il dem Alessandro Barattoni. Il candidato del centrosinistra, fedelissimo del presidente della Regione Emilia-Romagna ed ex sindaco della città romagnola, Michele de Pascale, sta ottenendo un ampio consenso alle urne, con una vittoria che potrebbe arrivare già al primo turno: secondo la prima proiezioneha ottenuto il 58,7% dei voti contro l’avversario di centrodestra, sostenuto da FdI e Fi, Nicola Grandi, che si attesta attorno al 24,2%. Una vittoria garantita anche dalla larghissima coalizione di centrosinistra che ha alle sue spalle: Barattoni è sostenuto dalle liste di Pd, Avs, M5s, la lista civica Ama Ravenna, Progetto Ravenna, formato da Iv, Azione, +Europa e Socialisti e la lista del Partito Repubblicano. De Pascale sarebbe già in viaggio per raggiungerlo e celebrare insieme l’imminente vittoria.

Chi è Alessandro Barattoni

Politico ma non solo. Barattoni ha 42 anni, è segretario provinciale del Partito democratico, ex consigliere comunale, con un’esperienza maturata nel settore della logistica. Un comparto chiave in una città come Ravenna, profondamente legata al porto e al commercio marittimo. È sposato e padre di un figlio. 

La linea politica

Il suo nome è stato il primo a prendere forma quando De Pascale si dimise con anticipo dall’incarico di amministratore della città per andare alla guida della Regione. Fin da subito, è apparso come una scelta ‘comoda’ per il centrosinistra. Non solo per il suo ruolo di segretario provinciale del Pd, ma anche per la sua lunga militanza nel partito, che gli ha permesso di conoscerne profondamente le dinamiche interne. Altro punto a suo favore, la distanza dalle conflittualità tra dem: difficile definirlo ‘riformista’ o ‘filo-Schlein’, come sottolineano alcuni esponenti del Pd, perché «non è mai stato un uomo di corrente». E considerando le divisioni che attraversano il Pd sul piano nazionale, si tratta di un aspetto tutt’altro che scontato.

Il post di De Pascale

Sabato, alla vigilia della chiamata alle urne, De Pascale ha dedicato un post sui social a Barattoni. «Alessandro è la persona giusta per guidare Ravenna – si legge – Lo è perché ha cuore, testa e radici ben piantate nella nostra comunità. Perché ascolta, studia, decide. È una persona concreta, competente, onesta. Ha visione, ma anche umiltà. Ha coraggio, ma anche senso della misura. E ha quella cosa che conta più di tutte: l’amore per Ravenna».

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