La rapina nella villa di Annamaria Bernardini de Pace: «Io, stuprata per corrispondenza»


La villa di Ameglia in provincia di La Spezia di proprietà dell’avvocata divorzista Annamaria Bernardini de Pace è stata rapinata. Tre ladri hanno sequestrato il custode e devastato la proprietà. I tre erano armati e mascherati. La «Villa della rane e delle rose» nella frazione di Montemarcello è stata visitata tra venerdì 23 e sabato 24 maggio. La padrona non si trovava in casa, racconta oggi Il Giornale. Il custode ha visto una luce accesa nella villa. Quando è entrato in casa si è trovato davanti tre ladri incappucciati. Questi lo hanno prima legato e poi picchiato per conoscere i codici della cassaforte e il nascondiglio dei gioielli.
La cassaforte
Alla fine sono riusciti a forzarla. Ma dentro hanno trovato solo poche migliaia di euro. A quel punto si sono messi a distruggere arredi e suppellettili e a spaccare vetri e ceramiche. Si parla di centomila euro di danni. Poi sono scappati. Dopo essere riuscito a liberarsi, il portiere ha chiamato la polizia. Sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sarzana del comandante Marco Da San Martino. Hanno cercato tracce nelle telecamere di sorveglianza e impronte digitali in casa. «Mi sono sentita stuprata per corrispondenza», ha detto Anna Maria Bernardini de Pace al Corriere di Bari. Poi ha sporto denuncia per rapina e sequestro di persona.