Bologna, per l’omicidio di Giuseppe Marra fermata la moglie Lorenza Scarpante


Nella notte di oggi 28 maggio è stata fermata Lorenza Scarpante, la moglie di Giuseppe Marra. Il 59enne era stato trovato morto in casa ieri mattina nel suo appartamento al terzo piano di una palazzina in via Zanolini a Bologna. Il corpo presentava ferite alla testa. Il fermo l’ha emesso la pm Manuela Cavallo. La 56enne, difesa dall’avvocato Cristiana Soverini, e indagata per omicidio aggravato, è stata portata in un istituto penitenziario, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Marra è stato trovato steso a terra, a pancia in giù, all’ingresso dell’appartamento, dove è stato rinvenuto anche del sangue. Sarebbe stato colpito alla testa con un oggetto pesante. La moglie ieri era stata vista uscire di casa chiedendo aiuto e urlando: «È caduto». Aveva la maglietta sporca di sangue. In stato confusionale, è stata portata via dall’ambulanza. L’appartamento è stato messo sotto sequestro e a lungo ispezionato. Sarebbero state trovate tracce di sostanze stupefacenti, che dovranno essere analizzate. Anche la macchina della coppia è stata sequestrata per fare esami.
I due si erano trasferiti a Bologna da Aosta. Avevano un negozio di cannabis legale in via Indipendenza. Lui era stato dipendente della Regione Val d’Aosta, lei aveva gestito un locale poi chiuso. Avevano due figli. I vicini avevano parlato di liti e difficoltà in seguito appianate. La donna avrebbe detto che dormiva e di essersi accorta del compagno morto quando si è svegliata. In casa con la coppia c’era solo un gatto, che verrà affidato a un gattile.