Maturità 2025, cosa uscirà nella prima prova? Il toto-tracce: D’Annunzio in pole, ma spuntano Europa, violenza di genere e anniversari


Manca meno di un mese al fatidico 18 giugno, quando oltre mezzo milione di studenti varcherà i cancelli della propria scuola e affronterà la prima prova scritta dell’esame di Maturità 2025. Tra ripassi forsennati, ansia crescente e sogni a occhi aperti su possibili “temi amici”, il rito collettivo del toto-tracce torna puntuale come ogni anno. E a dominare le scommesse è ancora una volta lui: Gabriele D’Annunzio, il “vate” dato sempre per favorito, ma finora puntualmente ignorato dal Ministero.
D’Annunzio superstar, ma occhio agli outsider
Il portale Skuola.net, che ha sondato un campione di studenti di quinto superiore, rivela una vera e propria fede dannunziana: molti studenti credono fermamente nella sua uscita. Ma la prudenza è d’obbligo. Come ricorda l’adagio del Conclave – «si entra Papa e si esce cardinale» – e D’Annunzio è da anni il grande bluff della maturità. L’ultima volta è apparso solo in una prova suppletiva del 2023. A far compagnia all’autore abruzzese, ci sono nomi altrettanto illustri: Pirandello e Ungaretti, seppur penalizzati dall’essere già stati scelti nel 2024. Un bis a così breve distanza è raro, anche se non impossibile, come accaduto con Dante.
Calvino, Svevo, Levi e Pasolini: il fascino delle ricorrenze
Nel panorama delle previsioni, stanno guadagnando terreno anche Italo Calvino, nel quarantesimo anniversario della sua scomparsa, e Eugenio Montale, sempreverde delle antologie scolastiche. Da tenere d’occhio anche Italo Svevo, che manca dalla maturità dal lontano 2009: il 23% dei maturandi crede ci sia tra le tracce. E poi c’è Primo Levi, il cui nome è legato agli 80 anni dalla liberazione di Auschwitz. Il suo valore simbolico e civile potrebbe renderlo protagonista di un tema sull’importanza della memoria storica. Ma nel 2025 ricorre anche il cinquantenario della morte di Pier Paolo Pasolini, il centenario di Andrea Camilleri e il 70° anniversario di Albert Einstein.
Attualità: intelligenza artificiale e violenza di genere sì, futuro della Chiesa no
Ma non si vive di sola letteratura. Due delle sette tracce riguarderanno, infatti, temi d’attualità, e qui i pronostici si fanno caldi. L’intelligenza artificiale è la grande favorita: è un argomento che coinvolge tecnologia, etica e società, perfetto per stimolare riflessioni personali e critiche. Qualcuno ipotizza una traccia sul futuro della Chiesa, magari legata alla recente scomparsa di Papa Francesco. Tuttavia, come ha sottolineato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, le tracce sono state selezionate con mesi d’anticipo: l’uscita di un tema sul Papa richiederebbe una riapertura dei processi decisionali. Difficile che accada. I conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, con il loro carico di instabilità e riflessioni geopolitiche, potrebbero avere una chance. Ma anche la violenza di genere, tornata con forza al centro del dibattito pubblico dopo casi di cronaca e iniziative istituzionali di Valditara, come il protocollo tra il ministero e la Fondazione Cecchettin.
Europa, memoria e pace: la Storia chiama
La tipologia B della prova scritta (testo argomentativo) comprenderà sicuramente una traccia storica. E qui, l’Europa torna alla ribalta, grazie ai 75 anni della Dichiarazione Schuman, che diede il via all’unificazione europea. Non è un’ipotesi azzardata: negli ultimi 20 anni, un tema sull’Europa è uscito in media ogni due anni. E l’ultimo è stato nel 2023. Tra gli anniversari rilevanti, anche gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale potrebbero offrire lo spunto per un tema sul ricordo dei totalitarismi, la libertà e la pace: tematiche universali e sempre attuali.
I grandi esclusi? Manzoni e Leopardi
Due nomi celebri come Manzoni e Leopardi restano tra i più gettonati dai maturandi, ma sono anche considerati i meno probabili per la Tipologia A (analisi del testo).
Come sarà l’esame di Maturità 2025
Ricordiamo che l’Esame di Maturità 2025 mantiene la struttura dell’anno scorso, con qualche novità. Le date ufficiali sono:
- 18 giugno: prima prova scritta, comune a tutti gli indirizzi.
- 19 giugno: seconda prova con una materia diversa per ogni indirizzo, annunciata dal ministero nei mesi scorsi.
- Prova orale: la data varia da scuola a scuola.
L’orale, che non prevede più la tesina, inizierà con un argomento interdisciplinare scelto dalla commissione e continuerà con la discussione del Pcto (ex alternanza scuola-lavoro), l’eventuale analisi di educazione civica (per chi ha avuto 6 in condotta), e la correzione delle prove scritte.