11 Settembre, perché le tesi del pod e del lampo nella Torre Sud sono infondate


Diverse condivisioni Facebook stanno rilanciando una clip dove viene si illustrano due vecchie tesi cospirazioniste riguardo l’aereo che si schiantò contro la Torre Sud delle Twin Towers a New York, l’11 settembre 2001. Trovate maggiori approfondimenti qui. Si tratta delle solite bufale già smentite da decenni. Parliamo della teoria del pod sotto il Boeing 767 della United Airlines (volo UA175). Fu il secondo aereo degli attentati al Ground Zero. A questa tesi viene correlata la tesi del lampo nella facciata in concomitanza con l’impatto del velivolo. In entrambi i casi sarebbero indizi di una manipolazione governativa, volta a simulare l’attacco terroristico.
Per chi ha fretta:
- Nel filmato si vedrebbe un “pod misterioso” sotto l’aereo che colpisce la Torre Sud, accompagnato da un “lampo” al momento dello schianto.
- Secondo i complottisti sarebbero indizi di un false flag governativo.
- In realtà esistono già spiegazioni plausibili delle presunte anomalie, che non richiedono l’esistenza di una cospirazione.
Analisi
Le condivisioni sulla tesi del pod e del lampo nella Torre Sud sono accompagnate dalla seguente didascalia:
se solo ci fosse una pagina dedicata a rivelare la verità del mondo…

La tesi del pod nell’aereo e del lampo nella Torre Sud
Non sarebbe corretto parlare di verità rivelata, ma se volete approfondire per capire quali ricostruzioni sono supportate da fonti e quali no, c’è la pagina del blog Undicisettembre di Paolo Attivissimo, il decano dei debunker italiani. Noi qui ci limiteremo a riportare una sintesi del lavoro svolto da Attivissimo assieme ai suoi collaboratori e agli esperti che ha consultato.
Ci sono tante versioni e riproduzioni fotografiche le quali dovrebbero svelare l’esistenza di un pod sotto il Boeing 767 che colpirà la Torre Sud. Riportiamo la trascrizione dell’audio:
«Mentre l’aereo si avvicina alla Torre Sud, osservate attentamente la pancia dell’aereo. Sembra esserci qualcosa attaccato, e proprio mentre colpisce l’edificio, si vede un lampo. […] Notate un paio di elementi qui. Il motore sull’ala destra ha un’ombra, e l’ombra si muove verso la parte anteriore dell’aereo e si allontana da esso. Quindi l’anomalia che sembra essere attaccata alla pancia di questo aereo non può essere causata da un’ombra. Notate anche che l’oggetto che sembra essere attaccato alla pancia di questo aereo si trova sul lato destro. Questo aereo ha qualcosa che non è simmetrico nella parte inferiore. Confrontandolo con il fondo di un normale 767, noteremo che la pancia di un normale 767 è liscia».

«Il “pod”, in questa versione, sarebbe l’oggetto sottile e allungato, di colore chiaro, che si vede alla radice dell’ala destra», spiega Attivissimo nella sua analisi, facendo notare che sarebbe bastato approfondire un minimo le specifiche del velivolo per capire di cosa si tratta. «Prendiamo per esempio questa foto o meglio ancora questa: un Boeing 767 della British Airways, fotografato nel 2006. Ingrandiamo e ruotiamo un dettaglio di quest’immagine e confrontiamolo con la foto che proverebbe la presenza del “pod”». Insomma, non si tratta affatto di un elemento anomalo.

Secondo la narrazione nella facciata della Torre Sud apparirebbe un misterioso lampo. Anche questo “dettaglio” per qualche ragione dovrebbe dimostrare il complotto. Secondo questa tesi dovrebbe dimostrare l’esistenza di cariche esplosive. Come se un Boeing carico di carburante non fosse sufficiente. Attivissimo elenca diverse possibili spiegazioni, decisamente più probabili di quelle fornite dai teorici del complotto. Per approfondire potete leggere l’analisi integrale qui.
Ecco un elenco puntato delle possibili spiegazioni del lampo che si vede nella facciata del World Trade Center durante l’impatto dell’aereo, basato sulle informazioni fornite nelle fonti:
- Teoria elettrostatica – l’aereo, carico di particelle ionizzate e corrente statica prima dell’impatto, avrebbe scaricato questa energia in prossimità delle colonne. Questa teoria ha dei limiti. Erano infatti presenti dei dissipatori di corrente statica sugli aerei, progettati contro i fulmini;
- Teoria cinetica – l’enorme energia cinetica di un aereo da 100 tonnellate lanciato a piena potenza, concentrata nel punto di impatto tra l’alluminio del velivolo e l’acciaio della Torre Sud, porterebbe a un riscaldamento fino a 600-700°C. Questa temperatura sarebbe sufficiente a fondere il metallo, che così emetterebbe un bagliore rosso. Ma nell’immagine di scarsa qualità oggetto della nostra analisi questo particolare non è molto chiaro;
- Teoria dell’alluminio polverizzato – l’alluminio del rivestimento dell’aereo si polverizza all’impatto e reagisce, creando il bagliore. Le fonti spiegano che questo metallo può reagire violentemente con ossidi di altri metalli, ma non è possibile una reazione con ossigeno libero, e i materiali in gioco (colonne d’acciaio e muso dell’aereo) non presentavano ossidi di ferro o rame. Pertanto, questa teoria è smentita dalle fonti;
- Teoria sulle componenti elettriche o altri elementi a bordo – è possibile che eventuali componenti elettriche o altre parti nel muso dell’aereo possano esplodere in caso di forte urto. Le fonti menzionano come possibili elementi le batterie di alimentazione, bombole di ossigeno per i piloti e bombole di sostanze antincendio.
Conclusioni
Tutti i presunti indizi di un complotto che si vedrebbero durante l’impatto nella Torre Sud in realtà trovano da decenni spiegazioni più plausibili.
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