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Gaza, spari in centro di distribuzione aiuti: decine di morti e feriti. L’Idf: «Fuoco su sospetti»

03 Giugno 2025 - 10:07 Cecilia Dardana
gaza aiuti umanitari rafah
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Per il terzio giorno consecutivo l'esercito israeliano apre il fuoco sui civili in attesa di aiuti umanitari al valico di Rafah. Per l'Idf si tratta di persone «sospette»

Almeno 27 palestinesi sono stati uccisi e oltre 90 sono stati feriti dal fuoco israeliano mentre attendevano la distribuzione di aiuti nella zona di Rafah, nella Striscia di Gaza. Lo riporta il direttore generale dell’ospedale Nasser di Khan Younis, che afferma anche che sono tutti arrivati in ospedale. La maggior parte delle persone arrivate riportano ferite da arma da fuoco. L’esercito israeliano ha riferito di aver sparato vicino a Rafah dopo un iniziale «fuoco di avvertimento» contro alcuni «sospetti». È il terzo giorno consecutivo che l’Idf apre il fuoco su «sospetti» palestinesi, che si avvicinano ai siti di distribuzione aiuti. Negli ultimi due giorni a Rafah almeno una trentina di persone sono morte mentre aspettavano di ricevere cibo in un centro aperto di recente.

Gli attacchi israeliani

Le truppe dell’esercito israeliano hanno sparato dopo aver identificato dei «sospetti» a circa 500 metri da un sito di distribuzione di aiuti, vicino al valico di Rafah. Raid che ha causato diverse vittime e decine di feriti. L’Idf ha riferito di aver inizialmente aperto «fuoco di avvertimento», aggiungendo che «dopo che i sospetti non si sono ritirati, sono stati sparati altri colpi vicino ad alcuni individui che avanzavano verso le truppe». Le Forze di Difesa Israeliane hanno confermato inoltre di essere a conoscenza delle segnalazioni di vittime e che «i dettagli dell’incidente sono in fase di accertamento».

Tre soldati israeliani uccisi nell’esplosione di un ordigno

Tre soldati israeliani sono stati uccisi e due sono rimasti feriti nell’esplosione di un ordigno piazzato sul ciglio della strada nella zona di Jabalia, nella Striscia di Gaza settentrionale. Lo annuncia l’Idf come riporta il Times of Israel. I nomi dei soldati uccisi sono: il sergente maggiore Lior Steinberg, 20 anni, medico da combattimento; il sergente maggiore Ofek Barhana, 20 anni, medico da combattimento; e il sergente maggiore Omer Van Gelder, 22 anni, comandante di squadra. È la più grande perdita per l’esercito israeliano da quando sono ripresi i combattimenti a Gaza a marzo.

L’espansione dell’offensiva terreste a Gaza

Ieri l’esercito israeliano ha annunciato l‘espansione dell’offensiva terrestre a Gaza. Intanto, il segretario generale Onu Antonio Guterres avverte: «Sono sconvolto dalle notizie di palestinesi uccisi e feriti ieri mentre cercavano aiuto a Gaza. È inaccettabile che rischino la vita per procurarsi del cibo. Chiedo un’indagine immediata e indipendente su questi eventi e che i responsabili siano chiamati a risponderne. Israele ha chiari obblighi, ai sensi del diritto internazionale umanitario, di accettare e facilitare gli aiuti. L’Onu deve poter operare in sicurezza».

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