La moglie di Enrico Vanzina e la lite con Carlo: «È capace di fare tutto questo a un fratello morto»


Lisa Melidoni rompe il silenzio su Carlo ed Enrico Vanzina. Dopo la morte del regista, tra lo sceneggiatore e la moglie di Enrico si è scatenata una faida per 250 mila euro di debiti. Lei ha accusato lui di tentata truffa, lui di calunnia. «In questi ultimi anni non ho mai voluto pubblicizzare questa triste vicenda, nel rispetto del ricordo di mio fratello», ha detto Enrico. Melidoni con l’edizione romana del Corriere della Sera commenta molto duramente: «Ormai nulla mi sorprende più da chi è stato capace di fare tutto questo ad un fratello morto».
Nel suo libro di addio Enrico di Carlo ha scritto: «Fratello, sei stato la mia metà». E poi: «Continuerò con il cinema, come mi hai chiesto tu». Una ricostruzione contestata da Melidoni, la quale ripeteva spesso che chi li conosceva sapeva la verità. «Io, Enrico non lo commento, si commenta da solo. Tra mio marito e suo fratello c’erano solo rapporti professionali», aveva detto nel 2019. Poi la storia dei due prestiti da 175 mila e 77 mila euro che Carlo ha chiesto alla cognata. La prima accusa, quella di truffa, è stata archiviata. Il prossimo 26 giugno si discuterà sulla calunnia, per cui il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione.
E qui arrivano le parole di Melidoni: «Ormai nulla mi sorprende più da chi è stato capace di fare tutto questo ad un fratello morto. Che dire?! Confido nella giustizia affinché Carlo abbia la sua verità come uomo perbene, onesto, buono e generoso soprattutto verso chi lo ha tradito dopo la sua morte, negando con i fatti la sua memoria senza un minimo di affetto, di gratitudine verso questo bravo fratello che non ha fatto tanto, ma tantissimo per lui e chi è del mestiere lo sa bene. Trovo con le mie figlie tutto questo non solo vergognoso, ma alquanto triste. Un sipario “famigliare” che si chiude nel peggiore dei modi».