In Sicilia caos traghetti e aliscafi per le isole minori: «La nave per Ustica ferma perché il personale ha sforato l’orario»


Ufficialmente siamo ancora in primavera, ma di fatto la stagione delle vacanze estive è già iniziata. Complice l’arrivo dell’anticiclone africano, in Sicilia le spiagge sono piene, ma c’è un intoppo che rischia di rovinare la stagione turistica proprio sul più bello. A rivelarlo è Repubblica Palermo, che parla di un allarme per la tenuta del sistema di collegamenti marini tra la Sicilia e le isole minori. Il motivo? Le tensioni fra le società di navigazione e i sindacati.
La nave per Ustica bloccata al porto di Palermo
L’ultimo episodio si è verificato nella mattinata di martedì 10 giugno, quando la nave Vesta della Caronte & Tourist avrebbe dovuto lasciare il porto di Palermo e dirigersi verso Ustica. Ma i ritardi accumulati hanno fatto sì che l’equipaggio sforasse l’orario di lavoro e così l’imbarcazione non è mai partita, bloccando non solo pendolari e turisti ma anche i camion pieni di generi alimentari. «Una situazione intollerabile. Avevo già chiesto modifiche, prevedendo disservizi e ritardi. Dopo due mesi e diverse sollecitazioni telefoniche, la compagnia marittima non ha mai risposto», protesta Salvatore Militello, sindaco di Ustica.
Il braccio di ferro con i sindacati
La Caronte & Tourist assicura che lo sforamento dell’orario di lavoro non è stato causato da una sua responsabilità, ma i sindacati sono sul piede di guerra e attendono un incontro con l’azienda nei prossimi giorni. Ma quanto accaduto ieri con la nave Vesta, scrive Repubblica Palermo, rischia di essere solo l’antipasto di un’estate di disservizi nei collegamenti tra la Sicilia e le isole minori. Un sistema alle prese con i continui rincari del prezzo del carburante ma anche, come denunciano i sindacati, dai moltissimi contratti precari su cui si basa l’intero settore. «C&T ha congelato gli accordi raggiunti con i sindacati a causa dell’aumento dei costi non coperti dal bando del Mit. Speriamo che nei prossimi incontri si raggiunga un accordo oppure l’estate sarà difficile», spiega Dionisio Giordano, segretario Fit Cisl per la Sicilia.
Foto copertina: Dreamstime/Licinio La Terra Albanelli