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India, almeno 290 morti nello schianto del Boeing dopo il decollo: un solo superstite tra i passeggeri – I video

12 Giugno 2025 - 20:00 Ugo Milano
Oltre a 242 passeggeri e membri dell'equipaggio ci sono decine di vittime nell'ostello di Ahmedabad colpito. Tra le vittime anche l'ex presidente del Gujarat

Il decollo e un minuto dopo l’incidente. Sono 242 i morti tra passeggeri e membri dell’equipaggio a bordo del volo Air India, diretto a Londra Gatwick e precipitato subito dopo la partenza dall’aeroporto Sardar Vallabhai della città indiana di Ahmedabad. Ci sarebbe un solo sopravvissuto tra i passeggeri, un 40enne britannico di nome Vishwash Kumar Ramesh. Si sarebbe salvato miracolosamente forse grazie al posto che occupava sul velivolo, l’11A, vicino a un’uscita di emergenza del Boeing 787. Soccorso e portato in ospedale, ha riportato diverse ferite ma non è grave. Nel complesso però il bilancio delle vittime è peggiore del previsto, perché decine di persone sono rimaste uccise nell’ostello su cui è piombato l’aereo: le autorità indiane stimano siano morte nel disastro almeno 290 persone.

Che cosa è successo dopo il decollo

Il velivolo sarebbe finito contro il BJ Medical College, un’ala dell’ospedale civile nel bel mezzo di un’area residenziale. Secondo Sky News, a bordo del Boeing 787-8 Dreamliner c’erano 53 persone di nazionalità britannica e 169 indiani. A questi si aggiungerebbero 7 portoghesi e un canadese. Il governo locale ha dichiarato lo «stato di emergenza» in tutto lo Stato del Gujarat, di cui Ahmedabad è la capitale. Secondo alcune fonti locali, ci sarebbero numerose vittime anche tra gli studenti specializzandi di medicina che lì abitavano.

Il mayday poi il crollo su un edificio

Il volo AI171, diretto a Londra Gatwick, doveva decollare alle 9.50 da Ahmedabad. Un lieve ritardo, di circa dieci minuti, ha spinto l’orario alle 10.05. Le operazioni di decollo sarebbero andate come previsto, anche grazie all’esperienza del pilota che secondo fonti indiane avrebbe alle sue spalle oltre 8mila ore di volo. Poi alle 10.08, meno di un minuto dopo il decollo, si sono persi tutti i contatti. Stando a quanto riporta Abp Live, l’aereo sarebbe riuscito a trasmettere un mayday senza però poi riuscire a fornire una risposta alla torre di controllo. Era ormai troppo tardi. Il Boeing, precipitato poco al di là della recinzione dell’aeroporto, è stato ripreso in fiamme e conficcato all’interno di un edificio in pezzi. Stando alle ultime informazioni registrate prima di perdere il segnale, l’aereo aveva raggiunto una quota di 190 metri e una velocità di 325 km/h.

«A bordo anche l’ex presidente del Gujarat»

Secondo le prime informazioni raccolte, uno dei passeggeri dell’aereo sarebbe stato Vijay Rupani, ex presidente dello Stato del Gujarat. Il ministro dell’Aviazione Civile, Kinjarapu Ram Mohan Naidu, si sta recando sul luogo dell’incidente. Secondo la polizia locale, circa l’80% della zona residenziale è stata evacuata per permettere l’intervento dei soccorsi. Secondo la Bbc, intorno al luogo dell’incidente si stanno ammassando decine di ambulanze, nel disperato tentativo di estrarre dalle macerie e salvare quante più persone possibili. L’aeroporto internazionale ha riaperto da poco, dopo un breve periodo in cui tutti i decolli e gli arrivi erano stati sospesi.

Foto di copertina: EPA/SIDDHARAJ SOLANKI

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