Maturità, Paolo Borsellino nelle tracce. I figli: «Il sacrificio di nostro padre sta dando i suoi frutti»

«Apprendiamo con commozione che tra le tracce della prova scritta d’italiano per la maturità di quest’anno, vi è un riferimento all’attenzione e alla fiducia che nostro padre riponeva nei giovani». Così i figli di Paolo Borsellino – Lucia, Manfredi e Fiammetta – commentano la prima prova dell’esame di Stato uscita oggi 18 giugno a mezzo milione di maturandi. Una poesia di Pasolini, gli anni Trenta spiegati da Piers Brendon, riflessioni sui social e sulla parola «Rispetto»: sono alcune dei temi usciti questa mattina. Tra questi, anche un brano del magistrato ucciso dalla mafia nel ’92 a Palermo dal titolo «I giovani, la mia speranza», pubblicato su Epoca nel 1992.

Il commento dei figli di Paolo Borsellino

«Nutriva un’enorme speranza nelle future generazioni e abbiamo sempre pensato che a reggere i suoi sforzi vi fosse il senso di una prospettiva alta di un cambiamento in meglio della nostra società civile», raccontano i figli. «Nella sua famosa frase “se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo” è condensata tutta la speranza che la sua attività di magistrato impegnato sul fronte antimafia potesse incidere sulle coscienze di tutti i cittadini, all’interno di un percorso segnato dal sacrificio di tantissime magnifiche vite umane», proseguono. «Resta in noi oggi la consapevolezza che attraverso l’odierno riconoscimento e tributo, il sacrificio di nostro padre è come un seme che sta dando i suoi frutti. Il percorso è ancora lungo ma siamo sulla buona strada», aggiungono i figli del grande magistrato. Che ci tengono a ringraziare non solo il ministero, ma tutte le scuole che portano l’educazione alla legalità tra i banchi degli studenti. «Sappiamo che sarà portato avanti con nuovo entusiasmo alla luce di quanto accaduto oggi», concludono.