Siria, attacco suicida in una chiesa piena di fedeli a Damasco: «Decine tra morti e feriti» – Il video


Un attentatore suicida, affiliato all’Isis, si è fatto esplodere all’interno della chiesa di Mar Elias a Damasco, provocando vittime e numerosi feriti, oltre a ingenti danni materiali. L’esplosione avvenuta a Dweil’a, nella periferia della capitale siriana, si è verificata mentre i fedeli erano riuniti in preghiera. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito, ci sarebbero circa 20 persone morti e oltre 50 feriti. Alcune fonti locali riportano che tra le vittime ci sarebbero anche dei bambini. Le forze di sicurezza hanno isolato la zona, scrive Afp. L’area dove è avvenuta l’esplosione è abitata da una numerosa comunità cristiana.
L’edificio distrutto e i corpi tra le macerie
Sui social circolano immagini drammatiche che mostrano l’edificio parzialmente distrutto e diversi corpi tra le macerie. Secondo un testimone, l’aggressore è entrato e ha aperto il fuoco contro le persone presenti, per poi detonare il giubbotto esplosivo che indossava. Le ambulanze sono giunte rapidamente sul luogo dell’esplosione per soccorrere i feriti e trasferirli negli ospedali.
Le condanne
La Francia di Emmanuel Macron ha condannato «con la massima fermezza» l’attentato e ha espresso la sua solidarietà al popolo siriano. Lo scorso 8 maggio l’autoproclamato presidente della Siria era stato ricevuto all’Eliseo. Il 30 dello stesso mese, l’Isis si era già fatto sentire, piazzando un ordigno lungo una strada mentre passava una pattuglia dell’esercito, uccidendo un militare. Il ministro degli Esteri siriano ha definito l’attacco «un disperato tentativo di minare la coesistenza nazionale». Ma intanto, dentro e fuori la Siria, si sono sollevate preoccupazioni circa la presenza di cellule dormienti di gruppi estremisti, in un paese devastato da 15 anni di guerra civile.
June 22, 2025
June 22, 2025
Foto copertina: X / La chiesa di Mar Elias a Damasco