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Al Bano insiste: «Il concerto in Russia? Ho fatto benissimo. Canterei anche in Ucraina» – Il video

24 Giugno 2025 - 22:16 Stefania Carboni
al bano concerto russia
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Il cantante a Pomeriggio 5: «Non c'è nulla di politico. Quando è scoppiata la guerra ho ospitato una mamma ucraina e i suoi bambini»

Al Bano si difende dalla critiche, dopo il concerto fatto a San Pietroburgo, nonostante il conflitto in Ucraina. Tra i tanti a sollevare polemiche anche l’ex compagna, Romina Power, secondo cui il cantante avrebbe dovuto rifiutarsi di esibirsi. In collegamento con la trasmissione Pomeriggio Cinque News, il cantante ha ribadito la sua posizione. Intervistato da Pomeriggio 5 Al Bano ha spiegato la sua scelta: «Prima di andare a San Pietroburgo io mi sono informato ed era un forum economico che fanno da quindici anni. Non c’era niente di politico o assurdo. Chi mi ha chiamato è un signore italiano, un professore che vive lì da 40 anni, era una serata fantastica. Vorrei leggeste le lettere che ho ricevuto da questa gente, roba che ti tocca il cuore». E ancora: «Ho fatto benissimo ad andare a cantare a San Pietroburgo, richiesto da loro per una serata normale e per un avvenimento che fanno lì da 15 anni. Dov’è l’errore? Mi hanno chiamato e sono andato. Ma non per cantare solo Felicità ma per fare un concerto di 48 minuti».

«Ho ospitato una mamma e tre bambini ucraini e li ho tenuti a casa mia per un anno e mezzo»

«Qualcuno mi fa: “La guerra è altrove”, ma i mezzi di informazione avvertono che c’è la guerra tra Russia e Ucraina, tra Ucraina e Russia. Pensavo che a San Pietroburgo ci fosse qualche problematica dovuta alla guerra», ha spiegato l’artista pugliese. Davanti alla domanda se andasse anche a cantare in Ucraina Al Bano ha risposto: «Ma non vedo l’ora. Quando è scoppiata la guerra tra la Russia e l’Ucraina, io ho preso una mamma e tre bambini ucraini e li ho tenuti a casa mia per un anno e mezzo, fino a quando hanno voluto. Ospiti miei. Io sono nato per l’umanità, non sono nato per i partiti, io non mi vendo, sono un uomo libero. Canto perché è il mio mestiere».

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