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L’ipotesi droga dello stupro, i post sui social e i racconti delle vittime: le indagini sulle 145 punture di siringhe in Francia

24 Giugno 2025 - 09:27 Ugo Milano
needle spiking francia
needle spiking francia
«Ho sentito una forte fitta al braccio e ho capito di essere stata punta con una siringa», ha raccontato un'adolescente

In Francia è tornato il fenomeno inquietante del needle spiking, ovvero le punture o iniezioni fatte di nascosto durante eventi affollati, come festival musicali o serate in discoteca. Le autorità francesi hanno aperto un’indagine dopo che 145 persone, in larga parte donne, hanno denunciato di essere state punte durante la «Festa della musica», la ricorrenza che ogni anno celebra il solstizio d’estate con eventi in molte città del Paese. Al momento, 12 persone sono state arrestate. Sono iniziate le indagini e mirano a un duplice obiettivo: sia a identificare tutti i responsabili, sia a determinare il contenuto delle siringhe usate negli attacchi. Alcune vittime sono state sottoposte ad analisi tossicologiche per accertare l’eventuale presenza di sostanze nocive. Tra le ipotesi al vaglio, c’è anche quella dell’uso di droghe dello stupro o di altre sostanze psicotrope capaci di ridurre la capacità di reazione e la lucidità delle vittime.

I presunti post sui social prima del festival per pungere le donne

Secondo quanto riporta Le Monde, nei giorni precedenti alla «Festa della musica» in Francia sarebbe rimbalzato sui social un appello a pungere le donne. L’allarme sarebbe poi stato lanciato dall’influencer femminista Abrège Soeur, ma al momento quei contenuti sembrano essere scomparsi dalla rete e non ne esiste traccia verificabile. Il fenomeno del needle spiking non è nuovo in Francia: già dall’estate del 2021 si sono verificati episodi simili nei locali e nei festival notturni, con centinaia di denunce in diverse città.

Il racconto di una vittima

Una delle vittime, adolescente, ha raccontato al The Sun: «Ho sentito una forte fitta al braccio e ho capito di essere stata punta con una siringa. Mia sorella maggiore e i miei amici mi hanno portata subito in ospedale, ma ci sono volute ore prima di poter fare gli esami. Fortunatamente mi hanno dato il via libera, ma mi sentivo ancora molto male e spaventata». Secondo la procura di Metz, molte delle vittime hanno meno di 18 anni. E uno dei sospettati, un uomo di 20 anni, era già noto alle forze dell’ordine per episodi di violenza. Le punture sono state localizzate soprattutto su braccio, schiena e glutei. Intanto, diverse associazioni femminili francesi stanno chiedendo l’allestimento di spazi sicuri all’interno dei festival e degli eventi considerati a rischio, per offrire supporto immediato alle persone aggredite.

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