Raid israeliani a Gaza, 31 vittime: «11 persone uccise mentre aspettavano gli aiuti umanitari». Bomba su corazzato dell’Idf: 7 morti


Mentre l’attenzione del mondo intero è concentrata sul conflitto con l’Iran e sul pericolo di escalation, Israele non ha rallentato le sue operazioni militari nella Striscia di Gaza. I carri armati continuano a muoversi sul terreno e raid aerei martellano l’enclave palestinese. Durante questi attacchi, almeno 31 persone sarebbero rimaste uccise la mattina presto di mercoledì 25 giugno. Secondo quanto riporta Al Jazeera, dieci delle vittime sarebbero state colpite mentre attendevano in coda di ricevere gli aiuti umanitari nei pressi del corridoio di Netzarim, che taglia al centro la Striscia. Un altro uomo è stato ucciso, e cinque rimasti feriti, in attesa degli aiuti a Rafah, al confine con l’Egitto.
Bomba su un veicolo israeliano, sette morti
Durante alcune operazioni nella zona meridionale dell’enclave palestinese, sette soldati delle Forze di difesa israeliane (Idf) sarebbero stati uccisi. Secondo quanto riporta lo stesso esercito, un palestinese avrebbe piazzato una bomba sopra il veicolo corazzato da combattimento su cui gli uomini si trovavano a Khan Younis. I sette soldati, tutti tra i 19 e i 21 anni, sono morti tra le fiamme.