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Un fermo per l’omicidio di Davide Gorla a Busto Arsizio

26 Giugno 2025 - 08:39 Alba Romano
davide gorla busto arsizio omicidio
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Il commerciante di oggetti da scrittura di lusso è stato ucciso a coltellate

Un uomo è stato fermato dalla polizia per l’omicidio di Davide Gorla, 64 anni, commerciante di Busto Arsizio (Varese) ucciso a coltellate nel suo negozio di oggetti da scrittura di lusso di via Milano. Il provvedimento è scattato poco dopo la mezzanotte. Gli investigatori del commissariato di Polizia di Stato di Busto Arsizio e della Squadra mobile di Varese avevano da subito stretto il cerchio. Non solo alcuni testimoni avevano visto, se non direttamente l’aggressione che ha lasciato la vittima riversa dietro al bancone e l’assassino in fuga. Ma l’uomo – descritto come brizzolato e di mezza età – è stato anche ripreso dalle telecamere del sistema di videosorveglianza.

Le telecamere

Le telecamere lo hanno immortalato mentre, dopo l’accoltellamento, in via Rosmini, a 100 metri dal luogo dell’omicidio, si cambiava la maglietta probabilmente sporca di sangue. Vittima e killer, secondo quanto si apprende, si conoscevano. Sul movente resta il giallo. Gli inquirenti hanno velocemente rintracciato il sospettato con gli spostamenti a piedi in centro città ricostruiti sempre dalle telecamere. Trovandolo perfettamente pulito e con vestiti immacolati. Il sospettato è stato sentito dagli inquirenti che, in nottata, hanno fatto scattare il fermo per indiziato di reato. L’uomo avrebbe negato ogni accusa. Gli accertamenti sono in corso.

Chi è il fermato

Il fermato è un 50enne di Castellanza in provincia di Varese. I due si conoscevano:; Gorla aveva affittato un’abitazione al 50enne nella stessa palazzina dove anche lui era residente. L’uomo è stato fermato intorno alla mezzanotte con l’accusa di omicidio. Sul movente resta il giallo, non è chiaro se a scatenare la drammatica aggressione sia stata una questione di soldi o un fatto personale tra i due. Al 50enne gli uomini del commissariato di Busto Arsizio della Polizia di Stato e della squadra mobile di Varese, coordinati dal pubblico ministero Flavia Salvatore, erano già arrivati poche ore dopo il delitto.

Di lui che usciva dal negozio e si cambiava la maglietta probabilmente sporca di sangue, le telecamere del centro storico di Busto hanno ripreso diverse immagini. Ci sono anche dei testimoni che hanno assistito, se non direttamente al delitto, alla fuga del killer. Il tempo di identificarlo e trovarlo e il 50enne è stato portato in commissariato per essere ascoltato.

Il movente

Prima di tutto si cerca l’arma del delitto: un coltello che il killer ha portato via dopo l’omicidio. Da accertare se se lo sia procurato sul posto o lo abbia portato al negozio. Da chiarire anche il dettaglio della t-shirt cambiata. Anche in questo caso si cerca di accertare se il killer l’abbia presa in negozio (che vendeva anche gadget e magliette) o l’abbia portata sul posto. Infine, il movente. Che a oggi appare ancora misterioso.

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