Scontro mortale sulla A1, morti marito e moglie: tornavano dalla laurea della figlia. La giovane trasferita in condizioni critiche


Poche ore prime avevano visto la corona d’alloro sul capo di una delle loro due figlie fuori dalla sua università a Roma, poi il rientro a casa, finito in tragedia. Uno schianto improvviso contro un tir, l’auto che si accartoccia su sé stessa: Emanuele Cosmai e la moglie Patrizia Firrao muoiono sul colpo. Sui sedili dietro, la giovane neolaureata e una collega dell’altra figlia – marescialla dei Carabinieri – rimediano ferite gravi. L’incidente mortale è avvenuto nel pomeriggio di ieri, venerdì 27 giugno, all’altezza della diramazione Roma Sud sull’A1. La famiglia stava rientrando dalla capitale a casa, a Bisceglie in Puglia.
La dinamica dell’incidente e i soccorsi
Lo scontro è stato violentissimo e improvviso, anche se al momento la dinamica non è ancora chiara. I due genitori, nei sedili anteriori, perdono la vita lì, sulla strada che li avrebbe portati a casa. La figlia e l’amica sono state immediatamente soccorse, così come l’autista del tir coinvolto nell’incidente. Tutti e tre sono stati trasferiti all’ospedale più vicino in codice rosso, dove sono attualmente ricoverati in prognosi riservata.
Chi erano le vittime, Emanuele Cosmai e Patrizia Firrao
Emanuele Cosmai, 57 anni, era una guardia campestre del Consorzio autonomo Bisceglie. Con la moglie Patrizia Firrao, 58 anni, viveva proprio nella città pugliese dove anche le due figlie avevano trascorso l’infanzia. «Continuate a volare abbracciati. Il destino, Patrizia dimmi tu che sei già lassù, spiegami, cos’è il destino?», è il messaggio pieno di dolore di un’amica della donna. Parole di vicinanza e cordoglio arrivano anche dall’associazione sindacale dei carabinieri Unarma e dal sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano: «Siamo profondamente addolorati per la tragica scomparsa di due nostri concittadini in un incidente stradale a Roma», ha scritto in una nota. «Un’altra terribile tragedia della strada strappa brutalmente alla vita una coppia biscegliese, dilaniando una famiglia. Questo ci strazia letteralmente, ci lascia sgomenti, senza parole».