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Campi Flegrei, nuova scossa di terremoto: magnitudo 4,6. È la più forte degli ultimi 40 anni

30 Giugno 2025 - 13:11 Alba Romano
terremoto napoli campi flegrei
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Secondo l'Ingv l'epicentro sarebbe poco distante da Bacoli a 5km di profondità. Non sono ancora noti eventuali danni a cose e persone. L'Ingv: «Evento previsto»

Nuovo terremoto nella zona dei Campi Flegrei. Un terremoto di magnitudo 4.6 è stato avvertito nell’area di Napoli. Secondo le prime informazioni diramante dall’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sarebbe avvenuto alle 12.47. L’epicentro è stato fissato a 5 chilometri di profondità a pochi chilometri da Pozzuoli e non lontano dalla costa di Bacoli. Secondo una foto diffusa dall’account «Fuori Dal Comune» ha ceduto parte del costone dell’isolotto di Pennata. A seguire, i sismografi dell’Ingv hanno registrato almeno altri cinque eventi di assestamento tra cui una di magnitudo 2.2 alle 12.51. Tantissime persone si sono riversate in strada.

La scossa più forte degli ultimi 40 anni

Dopo giorni di scosse lievissime (in queste settimane registrate una di 1.5 e una di 1.8), quella di oggi arriva come un fulmine a ciel sereno. Secondo Il Mattino, sarebbe l’evento più forte mai registrati negli ultimi 40 anni. Il terremoto che aveva colpito Napoli il 13 maggio scorso aveva una magnitudo di 4.4.

«Le abitazioni hanno tremato come foglie», ha raccontato a Corriere un residente del centro storico. Al momento non si hanno ancora notizie di danni gravi a cose o persone: «Siamo nuovamente di fronte a una situazione da monitorare ora dopo ora», ha scritto su Facebook il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni.

L’Ingv rassicura: «Ce lo aspettavamo»

Nonostante la violenza improvvisa del terremoto, l’evento non ha però sorpreso gli esperti dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv. «Sappiamo che la crisi bradisismica è in atto e che anche quando non si traduce in eventi di rilascio elevato, le rocce accumulano stress che può portare, anche dopo settimane di relativa quiete, a terremoti come quello di poco fa», ha spiegato a Repubblica il direttore dell’Osservatorio, Mauro Antonio Di Vito. «Perché la terra trema? Per via delle continue sollecitazioni che l’innalzamento del suolo genera sulla roccia che, per reazione, rilascia energia e finisce col fratturarsi, generando i terremoti».

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