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Il governo litiga ancora sullo Ius Scholae. Tajani: «Vorrei convincere i nostri alleati». No secco della Lega: «Non passerà mai»

06 Luglio 2025 - 15:46 Ugo Milano
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Conte si dice disponibile a discuterne ma invita il leader di Forza Italia a fare sul serio: «Se ritira ogni dichiarazione diventa un teatrino avvilente»

Continua a far litigare la maggioranza la proposta di Forza Italia per introdurre lo Ius Italiae, una versione leggermente più restrittiva dello Ius Scholae che garantirebbe l’accesso alla cittadinanza dopo dieci anni di scuola con profitto. La riforma della cittadinanza, ha detto Antonio Tajani ospite al Forum in Masseria, «non è l’emergenza numero uno», ma questo non significa che Forza Italia abbia intenzione di «fare marcia indietro». Secondo il vicepremier, «un centrodestra moderno deve farsi carico di questo problema, non deve farlo la sinistra con proposte lassiste». Intervistato da Bruno Vespa, Tajani assicura di non voler «mettere in difficoltà il governo». E quando gli viene chiesto se sia disponibile a far passare la riforma con i voti dell’opposizione, risponde così: «Io vorrei convincere i nostri alleati entrando nel merito».

La Lega: «Non passerà mai»

A rispondere a queste parole è ancora una volta la Lega, che replica all’intervento di Tajani con una nota: «Invitiamo l’amico Antonio Tajani ad archiviare ogni polemica sulla riforma della cittadinanza. Non passerà mai, non è prevista dal programma di centrodestra, è stata bocciata perfino dal recente referendum promosso dalla sinistra», si legge nel comunicato diffuso dal partito di Matteo Salvini. «Guardiamo avanti, al Paese – continua la nota – non serve un’estate di inutili polemiche: abbiamo il dovere di realizzare il programma che ha convinto gli italiani a darci fiducia». Sulla proposta, in realtà, anche Fratelli d’Italia è piuttosto scettica. «Noi crediamo che non sia un tema che interessa agli italiani, la legge va bene come è», ha ribadito Giovanni Donzelli, deputato meloniano, in un’intervista al Corriere della Sera.

Conte: «Teatrino avvilente»

Nel frattempo, sempre parlando con Vespa al Forum in Masseria, anche Giuseppe Conte torna a esporsi sulla questione. Sullo Ius Scholae, incalza l’ex premier, «Tajani sia conseguente». Il leader del Movimento 5 stelle aggiunge: «Noi ci siederemo a quel tavolo in Parlamento, ma se continua a fare dichiarazioni a luglio o ad agosto e poi le ritira è un teatrino avvilente per questi giovani che ci credono».

Foto copertina: ANSA/Fabio Cimaglia | Da sinistra: Antonio Tajani, Giorgia Meloni e Matteo Salvini alla Camera dei Deputati, 23 aprile 2025

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