Il trono, le lacrime, la reunion con i Black Sabbath: il concerto d’addio di Ozzy Osbourne tormentato dal Parkinson – I video
«Che la follia abbia inizio». Così Ozzy Osbourne ha aperto il suo ultimo concerto, un evento irripetibile andato in scena al Villa Park di Birmingham davanti a 40.000 persone. Ma più che una performance è stato il saluto definitivo di una delle icone più controverse e amate della musica mondiale, tornato nella sua città natale per chiudere il cerchio. Ozzy, 76 anni, combatte dal 2020 con il morbo di Parkinson. Da anni lontano dalle scene, ha scelto di affrontare ancora una volta il palco, seduto su un trono nero sormontato da un pipistrello, indissolubilmente legato alla figura di Osbourne, avvolto in un lungo cappotto di pelle, per regalare al pubblico “the last dance”.
«Il regalo a Birmingham» di Ozzy Osbourne
«Sono stato a letto sei anni. Non sapete cosa provo. Grazie dal profondo del cuore. Siete tutti speciali. Ora scatenatevi». Le sue parole, deboli e rotte dall’emozione. Poi, la musica: da Crazy Train a War Pigs, da Iron Man a Children of the Grave. E infine, l’esplosione finale: Paranoid, suonata con la formazione originale dei Black Sabbath, che non si riuniva al completo da 20 anni. «È il mio regalo a Birmingham», ha detto con voce rotta. «Ora posso morire felice».
Il ricavato del concerto alle fondazioni che combattono il Parkinson
L’evento, battezzato Back To The Beginning, ha radunato sullo stesso palco tre generazioni di rocker e metalhead. Una lineup composta da: Metallica, Slayer, Pantera, Tool, Gojira, Alice in Chains, Halestorm, Anthrax, Lamb of God, Mastodon. Ma anche outsider del metal, uniti dal rispetto per Ozzy: Billy Corgan, Fred Durst, Jonathan Davis, Slash, Duff McKagan, Zakk Wylde, Sammy Hagar. Un’unica giornata per celebrare il metal nato proprio a Birmingham. La direzione musicale è stata affidata a Tom Morello, che ha definito il concerto «il più grande spettacolo heavy metal della storia». I biglietti sono andati esauriti in meno di 20 minuti, nonostante i prezzi fino a 3.000 euro. Tutti i profitti sono stati destinati a fondazioni che combattono il Parkinson e sostengono i bambini malati di Birmingham.