Morto risucchiato dal motore dell’aereo a Orio al Serio, tragedia in aeroporto: voli sospesi


Si chiama Andrea Russo, 35 anni, l’uomo che si è tolto la vita questa mattina lanciandosi nel motore di un aereo sulla pista dell’aeroporto di Bergamo Orio al Serio. Secondo i primi dettagli rilasciati dal Corriere della Sera sarebbe originario di Calcinate, nella Bergamasca, e avrebbe avuto una vita tormentata. In particolare avrebbe avuto problemi di tossicodipendenza, ma pare che negli ultimi mesi stesse provando a mettersi in sesto dopo un periodo in una comunità di recupero. Non è ancora chiaro quali siano stati motivi che hanno spinto l’uomo a suicidarsi. In un primo comunicato la Sacbo, società che gestisce l’aeroporto bergmasco, aveva comunicato l’interruzione delle attività senza però specificare quale fosse la motivazione dello stop: «Le operazioni di volo all’aeroporto di Milano Bergamo sono state sospese alle 10,20 a causa di un incidente verificatosi sulla via di rullaggio, le cui cause sono in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine».
La corsa sulla pista e la tragedia: cosa è successo
Secondo le prime ricostruzioni, Andrea Russo ha lasciato la sua auto al di fuori dell’aeroporto e ha fatto irruzione all’interno delle aree delimitate attraverso una porta di servizio avvicinandosi troppo ad un aereo in fase di rullaggio. L’aereo coinvolto nell’incidente sarebbe un Airbus A319 della compagnia spagnola Volotea. L’orario di partenza previsto era alle 10:20 in direzione Asturias, nel Nord della Spagna. L’uomo che, non sarebbe né un passegero né un dipendente, è arrivato in pista attraverso una porta di sicurezza nella zona consegna bagagli.
I voli deviati da Bergamo
Il traffico aereo, sia in atterraggio che in decollo, è stato sospeso per circa due ore e, come riferito dalla Sacbo, è ripreso verso mezzogiorno. Nelle due ore di sospensione otto aerei sono stati deviati verso gli scali di Milano Malpensa, Verona e Bologna. I voli provenienti da Trapani, Riga, Istanbul, Iasi e Porto verso lo scalo milanese, quelli provenienti da Bruxelles e Vilnius a Verona e quello da Malta a Bologna.
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