Fabio Fognini si ritira, l’annuncio in conferenza stampa a Wimbledon: «Sono felice di dire addio in questo momento»


Quando alle 14:00 aveva convocato una conferenza stampa con solo mezz’ora di anticipo, tutti avevano pensato che Fabio Fognini stesse per annunciare il ritiro dal tennis. E così è stato, emozionato ma sereno, il tennista italiano ha comunicato ai suoi tifosi: «Questo è il modo migliore per dire addio».
Il motivo del ritiro di Fabio Fognini
Nella sala stampa del Media Theatre di Wimbledon il tennista ligure di 38 anni ha ripercorso gli ultimi anni della sua carriera e ha spiegato le ragioni che lo hanno portato a lasciare il tennis: «Gli ultimi anni della carriera sono stati difficili, è arrivato il momento di essere onesto con me stesso». «Questo sport mi ha accompagnato per tutta la vita e continuerà a farlo. Conserverò per sempre tantissimi bei ricordi. Ho giocato nell’era di Djokovic, Nadal e Federer. I migliori giocatori. Sono stato fortunato a vivere questa era» ha aggiunto. Fognini avrebbe voluto proseguire almeno fino a Monte Carlo dell’anno prossimo, torno nel quale ha portato a casa il trofeo più importante della sua carriera nel 2019: «L’obiettivo era ritirarmi a Monte-Carlo l’anno prossimo, ma la vita è così. Sono felice di dire addio in questo momento. Non parteciperò ad altri tornei, lascio oggi».
Gli infortuni e l’ultima partita a Wimbledon
Il tennista 38enne ha svelato che un altro dei motivi che lo hanno spinto ad appendere la racchetta al chiodo è la precaria condizione fisica: «Ho sofferto tanto a causa degli infortuni degli ultimi anni. Dopo grandi infortuni, alla mia età, diventa sempre più difficile. Credo che questa sia la migliore decisione che io possa prendere». Aggiunge Fognini: «Ho fatto questo lavoro per 20 anni e non so fare altro, però penso di non poter chiedere un’uscita migliore. Stavo competendo male, ho subito infortuni che mi hanno portato a vincere poche partite e perdere ranking. Dopo due set con Alcaraz ero morto, ma l’inerzia della partita e la voglia di competere ha fatto sì che io continuassi e si creasse questa cornice». Proprio a proposito dell’ultimo match perso contro lo spagnolo, Fognini rimarca come per lui non sia una sconfitta: «È stato bello soprattutto il finale, il modo in cui sono uscito dal Centrale e il modo in cui sono andato negli spogliatoi. Queste cose valgono più di una sconfitta e farlo in questo campo qua, davanti alla mia famiglia, vale più di qualsiasi partita vinta».