Gli Elkann trovano un accordo con l’Agenzia delle Entrate. E John versa 175 milioni di euro
I fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann hanno raggiunto una definizione complessiva con l’Agenzia delle Entrate in relazione agli oneri tributari derivanti dall’eredità della nonna Marella Agnelli, vedova di Gianni Agnelli. A riferirlo all’ANSA è un portavoce della famiglia che dichiara che «la definizione è stata conclusa senza alcuna ammissione neppure tacita o parziale della fondatezza delle contestazioni inizialmente ipotizzate». Sull’eredità di Gianni Agnelli è ancora in corso un procedimento penale coordinato dalla procura di Torino. «Sono in atto interlocuzioni con la Procura di Torino – spiega il portavoce della famiglia – il cui esito non è al momento definito». «Nel rispetto di tutti gli organi coinvolti – aggiunge – non abbiamo commenti da rilasciare sul procedimento, che è tuttora in corso».
«Vicenda dolorosa»
L’accordo con l’Agenzia delle Entrate è stato preso «con l’obiettivo di chiudere rapidamente e definitivamente una vicenda dolorosa sul piano personale e familiare», sostiene il portavoce dei fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann. Una storia legata a «una definizione complessiva con l’Agenzia delle Entrate delle potenziali controversie attinenti agli oneri tributari su di essi potenzialmente gravanti quali eredi di Donna Marella Agnelli». In un articolo pubblicato oggi da Il Fatto quotidiano si afferma che i versamenti all’Agenzia assommano a 175 milioni. In particolare da parte del nipote dell’Avvocato e presidente di Stellantis. Una mossa che, in un colpo solo, salda tutto ciò che gli contesta la Procura torinese che lo ha indagato nel febbraio 2024.
