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Ucraina, terzo round di negoziati a Istanbul nel fine settimana. Ma i raid russi continuano: lanciati 426 droni e 24 missili

21 Luglio 2025 - 12:03 Ugo Milano
guerra russia ucraina raid russi negoziati
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Mentre Kiev e Mosca valutano una terza tornata di negoziati a Istanbul, la Russia lancia l’ennesimo massiccio attacco con droni e missili. Il ministro degli Esteri francese a Kiev per rafforzare il sostegno europeo

Potrebbero riprendere già nel prossimo fine settimana, a Istanbul, i negoziati diretti tra Ucraina e Russia. Sarebbe la terza tornata di colloqui nella città turca, dopo mesi di stallo. Lo riferisce l’agenzia russa Tass, citando fonti interne, secondo cui le delegazioni starebbero valutando date e modalità dell’incontro. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso l’intenzione di «ridare dinamismo» al processo negoziale, fermo da mesi: «Il segretario del Consiglio di Sicurezza, Rustem Umerov, ha proposto alla controparte russa di incontrarsi nei prossimi giorni», ha spiegato in un messaggio pubblico. Dal Cremlino, l’apertura è stata accolta come un «segnale positivo».

Raid russi su Kiev: «Attacco all’umanità»

Nel frattempo, però, la guerra sul campo continua. Nelle ultime ore, la Russia ha sferrato un attacco notturno con oltre 420 droni e 20 missili, colpendo numerose regioni dell’Ucraina, da Kiev a Kharkiv, fino a Ivano-Frankivsk e Sumy. Tutti i missili sono stati abbattuti dalla difesa aerea o neutralizzati dai sistemi di guerra elettronica. Tra questi, 200 Shahed e 203 droni-esca non hanno raggiunto i loro obiettivi perché neutralizzati elettronicamente. Secondo quanto affermato da Zelensky, il bilancio è di due morti e 15 feriti, tra cui un ragazzino di 12 anni.

La denuncia di Zelensky

«Gli attacchi russi sono sempre contro l’umanità – ha denunciato il presidente ucraino -. Un asilo, abitazioni e altre infrastrutture civili sono stati colpiti. A Kharkiv e in altre città ci sono state esplosioni e incendi. Le case sono distrutte, le famiglie in fuga. Tutti i feriti stanno ricevendo aiuto, ma la sofferenza è immensa». Zelensky è ritornato ancora sulla necessità di rafforzare la difesa aerea ucraina: «Dobbiamo continuare a potenziare gli intercettori. Solo una vera pressione sulla Russia può fermare questa aggressione». Dal Cremlino fanno sapere che gli obiettivi dei raid notturni sono stati: «Imprese del complesso militare-industriale ucraino e infrastrutture degli aeroporti militari». Il dicastero afferma che nei raid sono stati utilizzati droni e missili a lungo raggio lanciati da aria, terra e mare, compresi i vettori ipersonici Kinzhal.

Il ministro degli Esteri francese in visita a Kiev

In questo scenario, è arrivato a Kiev il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot, per una visita ufficiale di due giorni. In programma ci sono incontri con il capo della diplomazia ucraina Andrij Sybiha, con la neo-premier Yulia Svyrydenko e con lo stesso Zelensky. «In seguito alle sanzioni senza precedenti adottate dalla Francia e dall’Unione Europea contro la Russia, il ministro farà il punto sul sostegno della Francia all’Ucraina», ha affermato il ministro in una nota.

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