«Mamma mi sono perso». Il dramma di Liam, il 15enne francese precipitato e morto in Valle d’Aosta


Lo hanno trovato vicino alla Becca di Viou, 2.856 metri, in Valle d’Aosta, nel territorio comunale di Saint-Christophe. Oramai senza vita, dopo aver fatto un volo di 50 metri all’interno di una gola. Questa la fine di Liam Daniel Henry Rezac, arrivato da Erbrée, comune di 1719 nel dipartimento dell’Ille-et-Vilaine, Bretagna, un paio di giorni fa, con i genitori, per una breve vacanza. Il ragazzo era uscito da solo e l’allarme era stato lanciato ieri sera dai genitori, preoccupati dopo aver ricevuto una telefonata dal figlio, in cui riferiva di essersi perso durante il cammino. Da quel momento sono scattate le ricerche, durate tutta la notte.
L’avvistamento dall’elicottero
Il corpo del ragazzo è stato individuato questa mattina, grazie alla luce del giorno, durante un sorvolo in elicottero, in una zona impervia e difficile da raggiungere. Sul posto sono intervenute le guide del soccorso alpino valdostano, insieme ai vigili del fuoco, al corpo forestale della Valle d’Aosta e al Sagf della Guardia di Finanza, che ha avviato un’indagine per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. «Non dovevo farlo andare da solo», avrebbe detto ai soccorritori il papà. Il cellulare del 15enne, con cui ha avvisato i genitori, è sempre rimasto acceso in una scarpata, poco distante da dove il giovane è stato ritrovato.
(La vetta della Becca di Viou, dove si è svolta l’escursione in cui ha perso la vita il giovane francese, in una foto d’archivio del giugno 2025 scattata da Colle di Viou, a 2 mila metri di quota. ANSA/Thierry Pronesti)