«Ecco il mio piano disoccupazione zero». E posta la foto di Auschwitz. Kyle Langford, repubblicano, nella bufera


Torna a far parlare di sé Kyle Langford, candidato repubblicano (auto candidato a dire il vero) in corsa per la carica di governatore della California. Se ad aprile aveva proposto di costringere le donne immigrate che vivono illegalmente negli Stati Uniti a sposare “incel” americani per evitare l’espulsione, poche ore fa ha postato un “selfie” con, sullo sfondo, il campo di concentramento nazista Auschwitz. E una didascalia che non lascia spazio a dubbi: «Il mio piano disoccupazione zero». Come se per risolvere il problema della crisi lavorativa negli USA (con enorme manovalanza straniera) basta eliminare i stessi lavoratori extracomunitari.

La risposta del museo di Auschwitz a Langford
Il post sta girando ovunque, tanto che sulla vicenda è dovuto intervenire lo stesso museo di Auschwitz. «La strumentalizzazione della tragedia di tutti coloro che furono imprigionati e assassinati nel campo di concentramento e sterminio nazista tedesco di Auschwitz per diffondere messaggi politici è un profondo fallimento morale. Auschwitz non è un oggetto di scena. Kyle Langford, il tuo post è un affronto alla dignità delle vittime e una sconvolgente dimostrazione di insensibilità e disprezzo per l’orribile storia umana», riporta il polo museale su X.
«Sposate i nostri incel californiani»
Fervente fanatico cattolico, Langford si prepara alla corsa del 2026 al grido di “California first“. Ad aprile, durante un’apparizione al The Lilly Show della conduttrice Lilly Gaddis, fece una proposta, inquietante, diventata poi virale in rete. «Sappiamo dove siete», ha detto riferendosi alle cittadine straniere irregolari negli Usa. «Se sposate uno dei nostri incel californiani, allora potete restare. Ma se non lo fate, beh, allora verrete rimandate indietro». Non era una battuta, perché poi il repubblicano ha insistito confermando l’idea al quotidiano Newsweek. «È un’iniziativa che incoraggerà la formazione di famiglie nello Stato della California; promuovere famiglie giovani, sane e stabili è la mia priorità numero uno», ha dichiarato Langford. Finora, nonostante le controverse dichiarazioni, il partito repubblicano (e il presidente USA Donald Trump) non hanno ancora preso una posizione chiara su di lui.