Papa Leone XIV e il monito contro i social: «Attenzione alla bulimia di connessioni». Poi l’appello: «Servono parole più oneste e prudenti»


La nostra società è sempre più «malata» a causa di una «bulimia di connessioni» generate dall’uso compulsivo dei social media. È il forte monito lanciato oggi da Papa Leone XIV durante l’udienza generale, con un invito a riflettere sul modo in cui comunichiamo nel tempo dell’iperconnessione. «Viviamo in una società che si sta ammalando a causa di una bulimia delle connessioni dei social media — ha detto il Pontefice —: siamo iperconnessi, bombardati da immagini, talvolta anche false o distorte. Siamo travolti da molteplici messaggi che suscitano in noi una tempesta di emozioni contraddittorie».
Il Pontefice: «Dobbiamo guarire il nostro modo di comunicare»
Un’allerta che tocca tanto il piano individuale quanto quello collettivo, e che rimanda alla responsabilità etica della comunicazione. Francesco ha sottolineato come il linguaggio, soprattutto nel mondo digitale, possa diventare strumento di ferita anziché di incontro: «Abbiamo bisogno di chiedere al Signore di guarire il nostro modo di comunicare, non solo per essere più efficaci, ma anche per evitare di fare male agli altri con le nostre parole». Il Papa ha poi esortato a «imparare a comunicare in modo onesto e prudente», lanciando una preghiera speciale per «tutti coloro che sono stati feriti dalle parole degli altri».