Ucraina, continuano i raid russi. Sei morti, tra cui un bambino e la sua mamma a Kiev


Sale a sei morti, tra cui un bambino di sei anni, il bilancio dell’attacco russo con droni lanciato la notte scorsa su Kiev: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare della capitale ucraina, Timur Tkachenko, come riporta Ukrainska Pravda. «Attualmente, i servizi hanno confermato sei decessi. quattro di questi si trovano nel distretto di Svyatoshynskyi, due in quello di Solomyanskyi. Tra i morti c’è un bambino di sei anni», ha dichiarato Tkachenko, aggiungendo che i feriti sono almeno 52.
«Bisogna costringere Mosca alla pace»
Secondo quanto sostiene il presidente ucraino Volodymyr Zelensky i russi hanno lanciato oltre 300 droni e 8 missili. Il bimbo, morto con la sua mamma, si trovava a Kiev. «La capitale – spiega Zelensky – è stata l’obiettivo principale dei bombardamenti massicci». Colpite anche le regioni di Kiev, Sumy, Poltava, Mykolaiv e Dnipropetrovsk. Bisogna «costringere Mosca alla pace, a sedersi a un vero tavolo dei negoziati: i nostri partner hanno tutti gli strumenti per farlo. Contiamo sul fatto che tutto ciò che viene attualmente dichiarato da America ed Europa a tal fine sarà realizzato», conclude il numero uno di Kiev.
Russia: conquistata Chassiv Yar
L’esercito russo afferma di aver conquistato la città di Chassiv Yar, nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Mosca oggi, tramite il viceministro degli Esteri russo, Sergey Vershinin, si dice disponibile a proseguire i negoziati. «Abbiamo avuto tre round di negoziati e siamo pronti a proseguirli. Per quanto riguarda gli incontri ad alto livello, questi devono essere preparati con serietà, altrimenti è probabilmente prematuro parlarne», ha dichiarato.
Gli Usa pronti a sanzionare chi importa gas e petrolio russo
Il senatore Lindsey Graham ha annunciato che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avrebbe intenzione di imporre dazi sui Paesi che acquistano petrolio e gas dalla Russia. Lo riporta l’agenzia Tass. «Russia, hai ragione quando si tratta di sanzioni. Sei riuscita a evitarle e hai imparato a conviverci. A quanto pare, quello che non capisci è che il presidente Trump sta cambiando le regole del gioco e intende imporre dazi sui paesi che acquistano il tuo petrolio e il tuo gas, sostenendo la tua macchina da guerra», ha scritto Graham su X. E ci sarebbe un «grande maggioranza bipartisan» pronta a sostenerlo. Il 14 luglio Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti imporranno dazi del 100% alla Russia e ai suoi partner commerciali se Washington e Mosca non raggiungeranno un accordo sul conflitto entro 50 giorni. E in seguito Trump ha ridotto questo periodo a 10 giorni, a partire dal 30 luglio.