Tajani incontra Marina e Pier Silvio Berlusconi: «Confermato il patto con la famiglia». Ma i figli del Cavaliere escludono un coinvolgimento diretto


Un incontro di due ore a Cologno Monzese definito «molto positivo», che riafferma il legame tra la famiglia Berlusconi e il partito fondato dal Cavaliere. A confermarlo è Antonio Tajani, segretario di Forza Italia e vicepremier, dopo aver incontrato Marina e Pier Silvio Berlusconi. Un vertice che – a poco più di un anno dalla scomparsa di Silvio Berlusconi – rilancia la collaborazione tra l’universo familiare del leader scomparso e il partito da lui creato nel 1994. «È andata molto bene – ha detto Tajani all’ANSA – un incontro molto positivo che riconferma la collaborazione stretta, il patto tra la famiglia Berlusconi e Forza Italia per il futuro». Un’intesa destinata a proseguire: «Ci continueremo a confrontare – ha aggiunto – perché loro vogliono continuare a sostenere il partito con idee e proposte. Sarà una collaborazione attiva. Ci vedremo anche più spesso per confrontarci sui temi».
Escluso un ritorno in politica attiva
Tuttavia, nessun ritorno nella politica attiva. Secondo quanto riportato da fonti vicine alla famiglia, Marina e Pier Silvio Berlusconi hanno sì confermato il loro «profondo legame» con Forza Italia e ribadito che il loro impegno per il futuro del partito non verrà meno, ma escludono un coinvolgimento diretto. Una presenza, dunque, che resta valoriale e strategica, ma non operativa. Tajani ha più volte ribadito l’intenzione di custodire il testamento politico di Silvio Berlusconi, difendendone l’impronta moderata, europeista e liberale. La famiglia, pur senza ruoli attivi, si conferma alleata in questa missione: «Per il partito – ha concluso Tajani – la vicinanza della famiglia è importantissima, arricchisce Forza Italia».