Ultime notizie Benjamin NetanyahuDaziDonald TrumpGaza
FACT-CHECKINGFake newsGazaHamasIsraeleMedio OrientePalestinaPropaganda

Gaza, verità o messa in scena? La foto del TIME e il sospetto di propaganda del Bild

07 Agosto 2025 - 12:59 David Puente
Chi ha scattato le fotografie? Era tutta finzione? Ecco cosa sappiamo e cosa resta da chiarire

Fa discutere una recente copertina del magazine TIME, dove vengono ritratte alcune donne di Gaza in attesa presso un punto di distribuzione del cibo. Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano tedesco Bild, basata su una ricerca della Süddeutsche Zeitung, solleva forti dubbi sull’autenticità di alcune immagini della crisi umanitaria a Gaza. Il caso chiave riguarda una foto in cui si vede il fotografo palestinese Anas Zayed Fteiha mentre immortala alcune persone, ammassate tra loro, in attesa di cibo con le pentole vuote in mano, proprio nello stesso luogo in cui è stata scattata la foto poi utilizzata dal TIME. Fin dal titolo dell’inchiesta, il fotografo viene accusato di mettere in scena la propaganda di Hamas che, secondo quanto riportato dal Bild, controllerebbe «il 100% della produzione di immagini». A questo punto viene da chiedersi: se davvero ogni immagine è sotto controllo, com’è stato possibile che sia stata pubblicata quella contestata dal Bild? Un errore? O forse un segnale di rottura interna, un “traditore” tra le fila dei fotografi palestinesi? Ecco che cosa sappiamo.

La copertina del TIME e lo scatto originale

Partiamo dalla copertina del TIME. Come specificato in un post su X dall’account ufficiale, lo scatto è stato realizzato da un altro fotografo: Ali Jadallah, per l’agenzia Anadolu. La foto completa è disponibile su Getty Images ed è stata scattata il 22 luglio 2025 a Gaza City.

Il fotografo Anas Zayed Fteiha sotto accusa nell’inchiesta del Bild

Secondo quanto riportato da Bild, la foto proviene dall’archivio di Anadolu in collaborazione con IMAGO. Tuttavia, non viene indicato il nome del fotografo autore dello scatto.

La foto originale è presente nell’archivio fotografico online dell’agenzia IMAGO, dove è possibile risalire all’autore: il fotografo Khames Alrefi. Inoltre, risulta scattata il 24 luglio 2025, alcuni giorni dopo rispetto alla fotografia pubblicata dal TIME.

È possibile verificare che entrambe le immagini, quella del TIME e quella del Bild, sono state scattate nello stesso luogo. La struttura e i colori della staccionata visibili nei vari scatti, anche in quelli che vedremo a breve, risultano infatti gli stessi.

Un fotografo traditore di Hamas? Cosa dicono davvero le foto

Considerando la narrazione riportata da Bild, secondo cui i terroristi di Hamas controllerebbero «il 100% della produzione di immagini», Khames Alrefi avrebbe quindi “smascherato” il collega palestinese? In realtà, proprio l’archivio di IMAGO include diversi scatti che ritraggono Anas Zayed Fteiha, e altri fotografi, nello stesso centro di distribuzione del cibo a Gaza.

Nelle didascalie delle foto di IMAGO leggiamo la seguente descrizione, ripresa anche da Getty Images:

«Il fotoreporter freelance di Anadolu, Anas Zeyad Fteha, documenta la lotta dei palestinesi sfollati per accedere al cibo, spesso affrontando la fame lui stesso, mentre i giornalisti freelance di Anadolu continuano il loro lavoro in condizioni difficili per far luce sull’impatto umanitario degli attacchi israeliani a Gaza del 24 luglio 2025»

Il luogo delle foto: documentazione o allestimento?

Escludendo l’ipotesi di un “tradimento” nei confronti di Hamas o tra fotografi a Gaza, il luogo risulta effettivamente essere un centro di distribuzione del cibo. In alcuni scatti presenti su Getty Images e sui siti di altre agenzie, è possibile osservare persone intente a riempire pentole nell’area in cui si trovano anche i fotografi. La foto sottostante, ad esempio, è di Ali Jadallah, autore dello scatto utilizzato dal TIME.

In un servizio video di Al Jazeera, pubblicato a inizio agosto 2025 su YouTube, viene ripreso lo stesso centro di distribuzione.

Il fotografo Khames Alrefi, autore dello scatto pubblicato dal Bild, risulta presente da giorni nello stesso centro di distribuzione. Sul suo profilo Facebook, infatti, ha pubblicato diverse gallerie fotografiche datate mercoledì 23, giovedì 24, sabato 26 e lunedì 28 luglio 2025.

I mercatini di Gaza nella lente dei fotografi

Tra le immagini diffuse da Khames Alrefi figurano anche alcune fotografie scattate il 24 luglio 2025, che ritraggono un altro collega palestinese, Hosni Nedim (Anadolu), mentre acquista verdura fresca in un mercatino di Gaza. Nella didascalia si legge:

«Hosni Nedim racconta da un mercato locale di Gaza la vita quotidiana e le difficoltà dei civili nell’accesso ai beni di prima necessità nel mezzo di una crisi umanitaria sempre più profonda, mentre i giornalisti freelance di Anadolu continuano il loro lavoro in condizioni difficili per far luce sull’impatto umanitario degli attacchi israeliani a Gaza.»

L’album fotografico di Anadolu dedicato ai suoi freelance a Gaza

Questi scatti, incluso quello ripreso dal Bild, fanno parte di una galleria fotografica pubblicata il 24 luglio 2025 su Anadolu, dal titolo “I giornalisti freelance dell’AA che combattono la fame a Gaza continuano a coprire la crisi umanitaria”.

Una galleria che mostra non solo l’area di distribuzione del cibo a Gaza City, ma anche i mercatini dove è possibile acquistarlo (senza che vengano specificati prezzi, maggiorati o meno, o da dove provengano).

Ecco cosa sappiamo (e non sappiamo)

Dall’analisi incrociata di fonti, archivi fotografici e materiale video, è possibile valutare il caso sollevato dal Bild. La foto incriminata, in cui si vede il fotografo palestinese Anas Zayed Fteiha scattare immagini in un centro di distribuzione alimentare a Gaza, fa parte di una più ampia galleria pubblicata dalla stessa agenzia Anadolu, per cui lavorano sia Fteiha sia il fotografo Khames Alrefi, autore dello scatto, con l’obiettivo dichiarato di documentare la condizione dei giornalisti freelance dell’agenzia che operano nella Striscia di Gaza. L’album include anche altri reporter palestinesi, fotografati mentre lavorano o acquistano cibo in mercatini locali.

Non sappiamo con certezza quale sia il ruolo diretto o indiretto di Hamas nella produzione e selezione delle immagini scattate a Gaza, né se vi siano state indicazioni precise ai fotografi su cosa e come documentare. L’attendibilità dei fotoreporter palestinesi è spesso messa in discussione da una parte dell’opinione pubblica, soprattutto dopo le polemiche sulla presenza di alcuni fotografi durante l’attacco del 7 ottobre. In questo contesto, la presenza di numerosi operatori nello stesso luogo, lo stesso dove è stato realizzato lo scatto diventato copertina del TIME, ha alimentato sospetti su una messa in scena orchestrata, con donne e bambini posizionati intenzionalmente per ottenere immagini emotivamente forti. Al momento, non esistono elementi concreti per affermarlo. Non sappiamo, ad esempio, se le donne presenti nello scatto usato dal TIME abbiano seguito indicazioni specifiche o se la foto sia il risultato di una scena spontanea.

leggi anche