Ultime notizie Benjamin NetanyahuDaziDonald TrumpGaza
SPORTInchiesteMinacceScommesseTennis

Le minacce di morte degli scommettiori alle tenniste, l’ucraina Svitolina e l’accusa di «vendersi le partite»: così rischiano di perdere i biglietti

07 Agosto 2025 - 18:57 Giulia Norvegno
Elina Svitolina
Elina Svitolina
Oltre al caso all'ucraina e del marito, anche lui tennista, Gael Monflis, ci sono quelli denunciati all'ultimo Roland Garros dalla francese Boutler. Le contromisure contro gli scommettitori nei tornei

Elina Svitolina, numero 13 del ranking WTA, ha denunciato sui social di aver ricevuto minacce e insulti dagli scommettitori dopo la sconfitta contro Naomi Osaka a Montreal. La tennista ucraina ha condiviso una serie di screenshot delle minacce ricevute, mostrando la violenza verbale a cui sono sottoposte le atlete. Tra i messaggi più gravi, alcuni utenti speravano nella sua morte, l’accusavano di «vendere partite» e si auguravano che la Russia uccidesse «tutti gli ucraini». Anche il marito, il tennista francese Gael Monfils, è stato bersaglio di insulti razzisti.

La rabbia della tennista ucraina

Svitolina ha risposto pubblicamente attraverso le sue storie Instagram: «A tutti gli scommettitori: sono una mamma prima di essere un’atleta. Il modo in cui vi rivolgete alle donne – alle madri – è vergognoso. Se le vostre madri vedessero i vostri messaggi, ne sarebbero disgustate». Il caso di Svitolina non è isolato: solo un mese fa la francese Katie Boulter aveva denunciato messaggi simili durante e dopo il Roland Garros, evidenziando come il fenomeno sia in crescita.

I numeri allarmanti del rapporto Wta-Itf

Un rapporto diffuso a fine giugno da WTA e ITF ha rivelato che nel 2024, 458 tenniste sono state prese di mira da oltre 8.000 commenti e post offensivi. Il dato più preoccupante è che il 40% di questi abusi proviene da scommettitori arrabbiati. Il 77% dei messaggi diretti contenenti minacce e insulti verso le atlete proviene dagli scommettitori. Una decina di account si è resa responsabile del 12% del totale degli abusi, dimostrando come alcuni utenti siano particolarmente attivi nella diffusione di odio online.

L’escalation della violenza verbale nel tennis

Il fenomeno non si limita al mondo digitale: anche sugli spalti dei tornei si registra un aumento di comportamenti disturbatori, come denunciato da diversi atleti. Scrive La Stampa che alcuni spettatori scommettono durante le partite e cercano di influenzare l’andamento degli incontri con atteggiamenti fastidiosi verso i giocatori. Le più bersagliate sarebbero diventate le tenniste, obiettivi preferiti dagli scommettitori delusi dopo una sconfitta imprevista.

Le contromisure delle federazioni

WTA e ITF hanno già condiviso i dettagli degli account più problematici con i team di sicurezza dei tornei, affinché vengano revocati biglietti e accessi agli eventi a chi si rende responsabile di questi comportamenti. Il mondo del tennis sta cercando di arginare un fenomeno che rischia di compromettere il benessere psicologico delle atlete e l’immagine di uno sport finora esempio di fair play anche sugli spalti, ma che deve fare i conti con una nuova e importante popolarità. Scommesse comprese.